FAÀ, Orazio
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. Se il F. è da identificare con l'Orazio Faa' biografato dal Manno, era commissario dell'Annona a Casale nel 1594; nel 1588 era stato investito del feudo di Bruno da lui stesso precedentemente acquistato (il feudo fu successivamente eretto in comitato, in favore del figlio Ortensio). Egli stesso si dichiara nelle dediche delle sue opere "gentil'huomo di Casale Monferrato" e, sebbene manchino testimonianze sulla sua formazione musicale, è probabile che essa abbia avuto luogo nella città natale, ove fu in rapporti familiari con i Gonzaga, marchesi di Mantova e Monferrato; ciò sarebbe dimostrato dalla dedica a Guglielmo Gonzaga, musicista egli stesso, del suo primo libro di madrigali pubblicato nel 1569.
Dedicatosi successivamente anche alla composizione di musica sacra, pubblicò una raccolta di salmi e Magnificat per interessamento del canonico e maestro di cappella della cattedrale di Casale, Giovanni Andrea Botta, il che testimonierebbe della considerazione di cui il F. godeva presso gli ambienti artistici della città. Tra l'altro, stando alla testimonianza dello stesso Botta il quale afferma che "nella sua honorata casa concorrono molti virtuosi a ricrearsi l'animo dell'armonia delle sue pellegrine compositioni" (Martinotti), la sua attività di musicista dilettante e l'appartenenza al mondo aristocratico favorirono la conoscenza e la diffusione della sua produzione madrigalistica eseguita presso la corte dei Gonzaga e nella propria dimora.
Si ignora la data esatta della morte del F., avvenuta comunque a Casale Monferrato dopo il 1594.
Tre le sue composizioni si ricordano: Il primo libro di madrigali a cinque voci, Venezia, Antonio Gardano, 1569, dedicato a Guglielmo Gonzaga (la raccolta comprende ventinove madrigali su testi poetici del Petrarca e di T. Tasso ed è conservata nella Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna); Ilsecondo libro de' madrigali a cinque et a sei voci, con due dialoghi, uno a otto, et l'altro a dieci, Venezia, li figliuoli di Antonio Gardano, 1571, dedicato a Vincenzo Gonzaga e comprendente ventitré composizioni su testi del Petrarca (Vienna, Oesterreichische Nationalbibliothek; Modena, Biblioteca Estense, Mus. G. 73); Salmi di David profeta con tre Magnificat, et altri componimenti a cinque, sei e otto voci, ibid. 1573, dedicati al Botta e conservati a Bologna, Civico Museo bibliografico musicale, poi ristampati "con alcuni Salmi che mancavano", insieme con tre salmi di A. Mortaro a Brescia, Tomaso Bozzola, 1587 (Londra, British Library; Lucca, Biblioteca del Seminario arcivescovile; Piacenza, Archivio del duomo). Un mottetto del F., insieme con composizioni di M. Asola, F. Guerrero, T. Riccio, V. Ruffo, M. Varotto fu inserito nella raccolta di F. Linder, Magnificat, Beatissimae Deiparaeque Virginis Mariae canticum, quinque et quatuor vocibus, secundum octo vulgares musicae modos, a diversis nostrae aetatis musicis compositum..., Nürnberg, C. Gerlach 1591, di cui si conservano esemplari nella Sächsische Landesbibliothek di Dresda, nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco, nella British Library di Londra e nella Ratsschulbibliothek di Zwickau.
Tipico compositore dilettante di buona formazione, legato all'ambiente di corte, il F. appartiene alla numerosa schiera di musicisti che nella seconda metà del Cinquecento coltivarono il madrigale, seguendo le caratteristiche stilistiche del genere nel solco della grande tradizione monteverdiana di prima maniera, come è dimostrato, del resto, dalle scelte poetiche orientate su testi sia del Petrarca sia del Tasso oltre che da una scrittura polifonica di buona fattura. Per questo la produzione del F. viene ad inserirsi nel filone più felice della diffusione di un genere destinato a contraddistinguere la vita culturale di un intero secolo.
Bibl.: Roma, Bibl. d. Ist. d. Encicl. Ital., A. Manno, Il patriziato subalpino (datt.), X, s. v. Faà, p. 1; B. Rossi, Diz. dei musicisti casalesi, Casale Monferrato 1942, p. 17; Répértoire intern. des sources musicales. Recueils imprimés XVIe-XVIIe siècles, I, p. 1; ... Einzeldrucke vor 1800, III, p. 353; S. Martinotti, in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XVI, coll. 163 ss.; E. Vogel-A. Einstein-F. Lesure-C. Sartori, Biblioteca della musica italiana vocale profana, I, Pomezia 1977, pp. 588 ss.; Città di Modena-R. Bibl. Estense, Catalogo delle opere musicali, a cura di P. Lodi, Parma s.d., pp. 326 s.; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 171; R. Eitner, Quellen Lexikon der Musiker, III, p. 368; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 509; La musica. Diz., I, Torino 1968, p. 621; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, p. 341; Diz. enciel. della musica e dei musicisti, Le biografie, II, p. 686.