MARUCCHI, Orazio
Archeologo. Nato in Roma il 1° febbraio 1852, morto ivi il 21 gennaio 1931. Da giovanissimo aveva seguito G. B. De Rossi nelle esplorazioni delle catacombe romane, e di lui fu il più illustre e più affezionato discepolo. Non pago degli studî di topografia cimiteriale, di epigrafia, di storia ecclesiastica, mirò anche ai rapporti che la primitiva civiltà cristiana aveva sia con la coeva civiltà romana, sia col pensiero biblico e con la storia dell'antichissimo Oriente. E si occupò perciò con molto ardore così di archeologia classica, come di egittologia. Fu direttore del Museo Egizio Vaticano e del Museo Lateranense, segretario della Pontificia Commissione d'archeologia sacra, professore di archeologia cristiana presso le facoltà teologiche di varî istituti religiosi romani, e infine anche presso l'università di Roma. Le scoperte avvenute nelle catacombe romane dalla morte del De Rossi al 1930 ebbero in lui l'illustratore sagace e appassionato, talora dalla stessa brillantissima vivacità del suo ingegno portato a ipotesi audaci.
Tra le scoperte maggiori che egli compì e illustrò debbono ricordarsi quelle: della cripta dei martiri Marcellino e Pietro sulla Via Labicana, delle cripte di Felice e Adautto nel cimitero di Commodilla sulla Via Ostiense, delle memorie degli Apostoli nel cimitero di S. Sebastiano, e dei Martiri greci nel cimitero di Callisto. Chiamato a continuare l'opera del De Rossi: Roma Sotterranea, dettò per essa la descrizione del Cimitero di Domitilla sulla Via Ardeatina. Scrisse poi il grande Catalogo del Museo cristiano lateranense, i bei volumi di Elementi di archeologia cristiana, lucide guide del Palatino, del Foro Romano, del Cimitero di S. Valentino, delle antichità di Preneste, ecc.
La bibliografia delle opere del M. fu raccolta da C. Cecchelli in Archiv. Soc. rom. di storia patria, III (1931), p. 381 segg.; nuova ediz. del volume Le catacombe romane, Roma 1933, a cura di E. Iosi.