ORBETTINO (lat. scient. Anguis fragilis L.)
Rettile del gruppo dei Sauri appartenente alla famiglia degli Anguidi. Ha aspetto serpentiforme, corpo cilindrico senza traccia di arti e rivestito di squame lucidissime, testa ottusamente appuntita, occhi piccoli e vivaci, narici laterali, foro auditivo nascosto sotto le squame. La lunghezza media dell'orbettino è di 30-35 cm., ma qualche volta si avvicina anche ai 60. La colorazione è variabilissima; nelle parti superiori può essere grigiastra, isabellina, cuprea, bruna con o senza una larga striscia dorsale bruna e con macchiature variamente disposte; nelle parti inferiori è grigia cupa con o senza macchie.
L'Orbettino con le numerose varietà è largamente diffuso in quasi tutta l'Europa e in parte dell'Asia occidentale; abita tanto le pianure quanto i monti, dove si spinge sino a 2000 metri, adattandosi a qualunque ambiente. È attivo tanto durante il giorno quanto nelle ore notturne; si ciba di vermi, larve, molluschi. È ovoviviparo. Innumerevoli leggende e dicerie corrono su questo animale che il volgo crede velenosissimo e cieco. Il come di Orbettino trae appunto origine da quest'ultima credenza.