orbo
In senso proprio, ricorre due volte con il significato di " cieco ": Pg XIII 102 lo mento a guisa d'orbo in sù levava, e 67. Come aggettivo, in Rime CXIII 9 Non è colpa del sol se l'orba fronte [" gli occhi del cieco ", Barbi-Pernicone] / nol vede quando scende.
In senso figurato vale " privo di senno, di giudizio, di discernimento ", e compare nell'aspro giudizio espresso da B. Latini sul conto dei Fiorentini: Vecchia fama nel mondo li chiama orbi (If XV 67).