ORCHESIS (῎Ορχησις)
Nome di una delle Horai (v.), secondo l'ipotesi dello Svoronos, nel fregio rappresentante il calendario popolare ateniese, incorporato nella chiesa bizantina della Piccola Metropoli (detta anche Panagia Gorgopiko), in Atene.
O. appare fra le personificazioni che compongono l'immagine allegorica del mese di Anthesterion (febbraio-marzo): alla Primavera, rappresentata da un amorino con canestro di fiori sul capo, segue il Mese stesso, giovane seminudo con clamide; vengono poi Mousiké con chitone e mantello, Pan che suona la syrinx, infine O., fanciulla volta verso sinistra, seduta o incedente a passo di danza, con lungo mantello che le vela il capo e scende fino ai piedi, nascondendo tutte le forme del corpo; chiudono la rappresentazione a sinistra due pesci, simbolo del mese. Da notare che il nome O., che lo Svoronos ha attribuito alla figura di questo fregio, probabilmente non anteriore al IV sec. a. C., non si legge né nell'elenco di personificazioni del calendario attico, né nel passo, assai corrotto, riguardante le Horai che è in Igino (Fab. narrat., 183).
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 939, s. v.; cfr. anche Steuding, ibid., I, 2, cc. 2712-2741, s. v. Horai; J. N. Svoronos, Der athenische Volkskalender, in Journ. intern. d'arch. numismatique, II, 1899, pp. 21-78, tav. IV; A. Mommsen, in Berliner Philolog. Wochenschrift, XLI, 14 ottobre 1899, cc. 1262-1265 (recens. a Svoronos).