teutonici, ordine dei Cavalieri
Ordine religioso fondato ad Acri durante la terza crociata (1187-92) come congregazione assistenziale; dopo pochi anni fu trasformato da Innocenzo III in ordine militare per la difesa dei principati latini d’Oriente (➔ ). Sotto il Gran maestro Ermanno di Salza l’ordine ottenne la protezione di Federico II e, dopo un periodo di combattimenti contro gli arabi, fu indirizzato a promuovere l’espansione nell’Europa nord-orientale, dove diede luogo a una colonizzazione di territori ancora pagani. Nel 1237 l’ordine assorbì i Portaspada, incorporando la Livonia, nel 1309 trasferì la propria casa a Marienburg e nel 1346 acquistò dalla Corona danese il ducato di Estonia. Parte dei t. era insediata in Germania (Assia e Franconia). La necessità di creare un legame territoriale fra Prussia e Livonia diede origine a una lunga guerra con il principato di Lituania. I t. furono sconfitti a Tannenberg nel 1410 da Ladislao II Iagellone, principe di Lituania e re di Polonia; la successiva guerra con le città della Prussia (1454-66) indebolì l’autorità del Gran maestro e dell’intero ordine. Nel 16° sec., il Gran maestro Alberto di Brandeburgo aderì alla Riforma e trasformò la Prussia in un ducato laico; anche la Livonia fu trasformata nel ducato di Curlandia (1561). Il titolo di Gran maestro passò al superiore del ramo germanico, che trasferì poi il suo centro a Vienna, ponendosi al servizio degli Asburgo; nel 1839, con una nuova regola, l’ordine tornò alla originaria vocazione assistenziale.