ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. sia alla disposizione spaziale dei componenti, sia alla distribuzione tra loro dei compiti e delle risorse (per es., la ripartizione dell'energia), che, nei sistemi trattabili con i metodi della meccanica quantistica, è in relazione con l'entropia, risultando l'o. tanto maggiore quanto minore è l'entropia: v. ordine; (c) sinon. di comando e, nell'informatica, di istruzione. ◆ [FML] O. a corto raggio (corta distanza, corta portata), a lungo raggio (lunga distanza, lunga portata): l'o. riferito a una scala spaziale rispettiv. non molto maggiore oppure molto maggiore della distanza interatomica; per es., v. liquido, stato: III 443 b. ◆ [FAF] O. casuale: quello esibito da certi fenomeni casuali o emerso dal disordine casuale: v. caso: I 513 d. ◆ [FAF] O. cosmico: v. ordine: IV 307 c. ◆ [FAF] O. deterministico: o. prodotto dall'azione di leggi deterministiche: v. caso: I 513 e. ◆ [LSF] O. di grandezza: (a) il valore numerico approssimativo di una grandezza fisica; (b) operatore, di simb. O(x), che significa "non maggiore dell'o. di grandezza" della grandezza x alla quale è applicato. ◆ [OTT] Ordine di interferenza: v. inteferenza della luce: III 272 e. ◆ [FAF] O. dinamico: v. ordine: IV 308 a. ◆ [ALG] O. di una curva algebrica: v. curve e superfici: II 74 f. ◆ [ANM] O. di una derivata: numero ordinale che indica quante derivazioni vanno eseguite per ottenere la derivata in questione: derivata del primo o., del secondo o., ecc.; analogamente per un differenziale. ◆ [CHF] O. di una reazione chimica: v. cinetica chimica: I 603 c. ◆ [FSD] O. di un asse di simmetria: nella cristallografia, numero che indica quante volte un cristallo viene a trovarsi in posizione di ricoprimento durante una rotazione completa di 360° intorno all'asse. ◆ [TRM] O. di una transizione di fase: v. fase, transizioni di: II 538 f. ◆ [ALG] O. di un corpo algebrico finito: → corpo. ◆ [ANM] O. di un'equazione differenziale: l'o. maggiore tra quelli delle derivate che vi figurano. ◆ [ALG] O. di un flesso: v. curve e superfici: II 75 e. ◆ [ALG] O. di un ramo di curva: v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [FAF] O. fuori dall'equilibrio: v. ordine: IV 310 d. ◆ [FAF] O. globale: v. ordine: IV 313 a. ◆ [FAF] O. locale: lo stesso che o. a corto raggio: si ha quando un'irregolarità influenza solo i punti immediatamente vicini, e il suo effetto non si propaga a distanza: v. ordine: IV 313 a. ◆ [FSD] O. magnetico: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 371 c. ◆ [FML] O. quasi a lungo raggio: v. cristalli liquidi: II 23 b. ◆ [FAF] O. statico: v. ordine: IV 308 a. ◆ [EMG] [FSD] Ferroelettrici o.-disordine: v. ferroelettricità: II 556 b. ◆ [LSF] Numero, o parametro, d'o.: grandezza, opportunamente definita in ciascun caso, per qualificare e quantificare l'o. di un sistema: per es., v. fase, transizioni di: II 539 f. ◆ [OTT] Numero d'o. longitudinale e trasversale: v. risonatore ottico: V 50 a. ◆ [BFS][INF] Principio dell'o. dal disordine: v. informazione e organismi viventi: III 194 b. ◆ [LSF] Relazione d'o.: la relazione tra le grandezze o i parametri che quantificano l'o. di un sistema: → ordinamento. ◆ [ALG] Relazione d'o. di un insieme: il criterio in base al quale si effettua l'ordinamento (←) di un insieme. ◆ [MCS] Transizione o.-disordine: (a) generic., trasformazione per la quale un sistema passa da una fase con un certo grado di o. a una fase con un grado minore, com'è, per es. la fusione di un solido; (b) particolare trasformazione di fase in cui un solido, pur senza fondersi, passa a un minore grado di o. per effetto dell'aumento della temperatura, com'è tipico di soluzioni solide (leghe) binarie: → ordinato: Lega ordinata.