ordoliberismo
(ordo-liberismo), s. m. Dottrina socioeconomica di matrice liberale che sostiene che la piena realizzazione dell’individuo non può compiersi se non vengono garantite la libera iniziativa, la libertà di impresa, di mercato e la proprietà privata.
• Il [Giulio] Tremonti che ha aperto ieri l’anno accademico dell’Università Cattolica è una figura che […] invoca il legame infranto tra etica e diritto per rifondare un capitalismo nuovo. […] Affiora netta la linea dell’ordoliberismo, quella dottrina della scuola di Friburgo così cara a chi ricerca fra i chiostri bramanteschi. (Mattia Ferraresi, Foglio, 20 novembre 2008, p. 2) • Spiace dirlo ai «modernisti» alle vongole, ma la redistribuzione del reddito, e quindi la perequazione tributaria, restano il cuore del problema. Oggi, nell’era dell’ordoliberismo compassionevole di Giulio Tremonti come ai tempi della Grande Riforma di Ezio Vanoni. Possiamo non avere nostalgia di quel sottile accanimento «di classe» col quale l’ultimo centrosinistra unionista ha braccato i cosiddetti ricchi, con la malcelata intenzione di «farli piangere». Ma non possiamo non vedere che l’evasione fiscale continua a costarci oltre 100 miliardi l’anno, pari a 7 punti di Pil. Continua a mantenersi su livelli ben superiori a quelli dei paesi europei. (Massimo Giannini, Repubblica, 4 aprile 2009, p. 1, Prima pagina) • Un intervento ben giustificabile nella neo-lingua dell’ordo-liberismo politically correct: contro «populismi» e «nazionalismi» e «xenofobia», che sono gli immancabili attributi dei pericolosi sovversivi delle classi medie, che si ritrovano a perdere casa di abitazione, risparmi, redditi minimamente dignitosi e, naturalmente, lo stesso lavoro (per sé e per i figli), in nome dell’euro e dell’Europa, e credono pure di poter richiamare l’essenzialità di tutti tali diritti fondamentali prevista dalla nostra Costituzione. (Luciano Barra Caracciolo, Giornale d’Italia, 8 giugno 2017, p. 3, Attualità).
- Adattato dal ted. Ordoliberismus.
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