OREB (ebraico Horebh; i Settanta Χωρήβ; la Vulgata Horeb)
In molti passi della Bibbia questo nome è adoperato per designare il monte ove Mosè ebbe le replicate teofanie e promulgò agli Ebrei la Legge; sarebbe perciò sinonimo di Sinai (v.). Contro questa sinonimia sembra opporsi il passo di Esodo, XVII, 6, ove si riferisce un fatto avvenuto agli Ebrei in Oreb prima ancora che giungessero al Sinai (cfr. XIX, 1-2). Tuttavia la consecuzione cronologica di quel tratto non è sicura, ed è probabile che il passo XVII, 6-7 sia un'anticipazione (come spesso nella Bibbia) sugli avvenimenti successivi. Altrove la sinonimia è evidente (ad es. Esodo, XIX, 1-2, e XXXIII, 6; Deuter., XXIX, 1, e XXXIII, 2; ecc.). Una tradizione oggi viva sui luoghi, specialmente nel locale monastero di S. Caterina, asserisce che l'Oreb è il picco Ṣafṣaf del massiccio montagnoso, e il vero Sinai è un altro picco meridionale più elevato: opinione assai difficilmente dimostrabile. Sembra più verosimile ritenere che Oreb fosse il vero nome dell'intero massiccio mentre Sinai sarebbe stato un appellativo derivato dal dio lunare Sin, venerato forse nelle adiacenze.