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KIPRENSKIJ, Orest Adamovič

di Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI - Enciclopedia Italiana (1933)
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KIPRENSKIJ, Orest Adamovič

Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI

Pittore e disegnatore russo, nato il 24 (12) marzo 1773 presso Oranienbaum (Pietroburgo), morto il 24 (12) ottobre 1836 a Roma. Studiò nell'Accademia di belle arti di Pietroburgo, sotto la guida di Levickij, Ugriumov e di G. Doyen, di cui le sue prime opere risentono l'influenza. Appartengono al suo primo periodo il quadro Giove e Mercurio da Filomena e Bauci e paesaggi (Stagno, 1801, Museo russo di Leningrado), ove già echeggia una nota romantica. Nel 1804 dipinse il ritratto di A. Švalbe, nel 1805 il quadro storico Dmitrij Donskoj. Cominciò allora a studiare i maestri antichi all'Ermitage e nella col lezione Stroganov, assorbendo l'influenza della scuola fiamminga. Nel 1812 divenne membro dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Nel 1816, recatosi a Roma, fu sedotto dal classicismo del Canova, del Thorwaldsen, del Camuccini. La sua pittura diventa allora più fredda e sfrutta motivi classici (Giovane giardiniere, 1817; Fanciulla con ghirlanda di fiori; Zingara, 1819, ecc.). L'opera principale di quel periodo è La tomba di Anacreonte (1820), esposta a Parigi nel 1823; i ritratti soli rimangono all'altezza della vecchia maniera (Principe Galizin; Ščerbatov, 1819, ecc.). Nelle sue ultime opere le figure si staccano dagli sfondi rappresentanti paesaggi o interni: ritratti di Sčišmarev, del conte Šeremetevskij, della contessa Goleniščev-Kutuzov (1829); a Napoli ove nel 1831 fu nominato professore all'Accademia di belle arti, eseguì la Sibilla, Napoli e il Vesuvio (Leningrado). Deve la sua fama alle sue qualità di ritrattista; apprezzate anche le incisioni. Il suo autoritratto è nella Galleria degli Uffizî.

Bibl.: N. Vrangel, K. nelle collezioni private, Pietroburgo 1911 (in russo); P. Ettinger, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XX, Lipsia 1927 (con la bibliografia precedente).

Vedi anche
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente. ● Il nome Russia designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento della massima espansione, a metà del 19° sec., in Europa, Asia e Nord America, dal Mar Baltico ... Ermitage Museo di San Pietroburgo, tra i primi del mondo. Pavillon de l'Ermitage ("Padiglione del romitaggio") fu detto, con allusione alla ristretta cerchia di amici cui era destinato, il prolungamento del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, fatto edificare (1765) da Caterina II come sede della propria raccolta ... ritratto Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone. 1. Il ritratto nell’antichità L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti individuali, creando così vitali espressioni fisionomiche e tipizzando invece la rappresentazione ... San Pietroburgo (russo Sankt Peterburg) Città della Russia (dal 1914 al 1924, Pietrogrado; dal 1924 al 1991, Leningrado; 4.568.047 ab. nel 2008), con status di città autonoma, che si estende dai confini con l’Estonia e con la Finlandia fino alle rive del Lago Onega. Seconda città, dopo Mosca, per numero di abitanti, ...
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    Pittore e incisore russo (n. presso Oranienbaum 1782 - m. Roma 1836). Formatosi in ambito accademico, il suo stile presenta, soprattutto nei ritratti, forza espressiva, caratterizzazione psicologica, plasticità di modellato (Autoritratto, 1808, ritratti di E. Davydov, 1809, e di A. S. Puškin, 1827, ...
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