organogenesi
Fase dello sviluppo embrionale durante la quale si formano i tessuti e gli organi definitivi e si determina l’accrescimento del corpo dell’embrione. Caratteristica degli animali pluricellulari è il differenziamento delle cellule e la loro divisione del lavoro, in modo tale che le singole attività funzionali vengano svolte da parti differenziate dell’organismo (gli organi), costituiti da un complesso ben delimitato di tessuti che ha assunto una determinata morfologia. Durante lo sviluppo embrionale, il primo differenziamento cellulare è rappresentato dalla distinzione di uno strato esterno, che mette l’organismo in contatto con l’ambiente circostante e assume funzioni protettive e sensoriali, e uno strato interno, con funzioni digestive. Da questa condizione a due foglietti si passa a quella a tre con la comparsa di uno strato intermedio che ha compiti di sostegno, di movimento, nonché di diffusione delle sostanze metaboliche. Con la formazione dei tre foglietti germinativi inizia la divisione dell’embrione: gli ammassi cellulari dei tre strati si divideranno poi in gruppi più piccoli di cellule, da ognuno dei quali avranno origine gli organi. Lo sviluppo di un organo inizia con la separazione di un gruppo di cellule dalle altre e con la conseguente formazione di un primo abbozzo destinato ad accrescersi nel tempo, aumentando notevolmente di volume. La forma dell’organo dipende da diversi processi, che prevedono l’attivazione di geni specifici, variazioni della velocità di divisione cellulare, della morfologia e dell’adesione delle cellule, comprendendo anche la morte programmata di alcune di esse (apoptosi). Durante l’organogenesi le cellule ricevono dall’ambiente circostante segnali chimici e fisici che le informano della loro posizione relativa nell’embrione e variano la loro architettura interna, permettendo loro di differenziarsi e specializzarsi. Lo sviluppo delle strutture e degli organi non procede caoticamente, ma si compie con una logica rigorosa, in modo che ciascun foglietto, in rapporto alla posizione che occuperà alla fine della gastrulazione, vada a formare organi ben precisi. (*)