Oriente
Oriènte. – Le espressioni Medio Oriente ed Estremo Oriente derivano dalle consuetudini della diplomazia inglese e francese della fine dell’Ottocento, che identificavano un Vicino Oriente (Istanbul e Cipro, ma anche i Balcani), un Medio Oriente (le coste orientali del Mediterraneo e del Mar Rosso, fino alle coste indiane) e un Estremo Oriente (oltre le coste indiane). In quanto generalizzazioni, questi nomi nascondono la complessità della realtà: la tesi formulata da Edward Said sull’orientalismo come proiezione di stereotipi deformanti da parte degli occidentali riguarda tutta l’Asia, anche se è focalizzata soprattutto sul mondo islamico. La storia degli ultimi decenni mostra chiaramente che occorre superare le generalizzazioni. Ormai le teorie marxiste intorno a un unico «modo di produzione asiatico» sembrano del tutto superate dalla , con le multinazionali che delocalizzano le fabbriche nei paesi dove ci sono meno controlli e meno tutele sindacali. L’Estremo Oriente un tempo era percepito come un insieme indistinto, oggi invece questa regione presenta notevoli diversità tra economie di mercato, economie di Stato, ed economie improvvisamente balzate agli onori delle cronache finanziarie come è stato per le Tigri asiatiche (Taiwan, Hong Kong, Corea del Sud e Singapore) nel corso degli anni Novanta del 20° secolo. Anche il concetto di Medio Oriente contiene in sé molti soggetti differenti per organizzazione politica, appartenenza religiosa e risorse economiche (v. Medio Oriente/Grande Medio Oriente). Il Vicino Oriente un tempo coincideva con l’Impero ottomano, mentre oggi una parte di quel territorio è stata coinvolta nell’allargamento dell’Unione Europea e altri paesi sono tra i più prossimi candidati a farne parte. Un discorso analogo può essere applicato anche ai paesi dell’Europa dell’Est: alcuni fanno già parte dell’UE (come l’Estonia), altri invece hanno appena avanzato la propria candidatura. Nonostante, però, il baricentro dell’UE si sia palesemente spostato verso Est (a cominciare dall’unificazione della Germania), alcuni osservatori hanno sottolineato il fatto, denso di significato, che tutte le istituzioni hanno mantenuto la sede originale a Bruxelles o a Strasburgo.