VERGANI, Orio (XXXV, p. 161)
Scrittore e giornalista, morto a Milano il 6 aprile 1960.
Nell'ultimo ventennio, oltre ad innumerevoli corrispondenze, "servizî" e articoli scritti, con vena sempre estrosa, per il Corriere della sera, pubblicò due nuovi romanzi, nei quali quel suo realismo dalle inflessioni fra deamicisiane e crepuscolari, accentrandosi nella evocazione dell'adolescenza (Recita in collegio, Milano 1940), o di quella fanciullesca innocenza che è al fondo anche dell'adulto più decaduto o corrotto (Udienza a porte chiuse, ivi 1957), raggiunse toni di una delicata elegia. Pubblicò anche un volume di ricordi autobiografici e "cose viste", Memorie di ieri mattina (ivi 1958). Postuma è apparsa, a cura dei figli Leonardo e Guido, una scelta dei suoi racconti (1920-1960), Storie per quattro stagioni (ivi 1961).
Bibl.: A. Bocelli, in Nuova Antologia, 1° gennaio 1941, e in Il Mondo, 13 marzo 1956; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 4 luglio 1957; E. Cecchi, Libri nuovi e usati, Napoli 1958; P. Monelli in Il Mondo, 19 aprile 1960; E. Montale, in Corriere della sera, 5 maggio 1961; E. Falqui, Novecento letterario, Firenze 1961.