HIRATA, Oriza
Drammaturgo, regista e saggista giapponese, nato a Tōkyō l’8 novembre 1962. È una delle figure chiave della scena del teatro contemporaneo giapponese. Ha scritto il suo primo testo a 18 anni, ispirandosi al viaggio in bicicletta intorno al mondo che aveva compiuto due anni prima. Nel 1983, quando frequentava ancora il college, fondò a Tōkyō la compagnia teatrale Seinendan e mise a fuoco la sua ‘teoria del teatro colloquiale contemporaneo’. Il nuovo metodo pratico ha cominciato ad avere molta influenza sul teatro giapponese già a partire dagli anni Novanta. In esso si rifiutano gli schemi proposti dal teatro occidentale d’importazione, allontanandosi allo stesso tempo dalle consolidate tradizioni teatrali nipponiche, per elaborare un teatro capace di raccontare la complessità, la ricchezza e la fragilità della vita quotidiana giapponese, con testi che rispecchiano la lingua parlata. I principali caratteri drammaturgici e registici sono: conversazioni multiple che progrediscono simultaneamente, battute a volte quasi impercettibili, possibilità di recitare con le spalle rivolte al pubblico.
La compagnia Seinendan risiede al Komaba Agora Theater a Tōkyō, di cui H. è il direttore artistico e di cui cura un’intensa attività di collaborazioni nazionali e internazionali. Nel 1999 H. ha diretto il Toga spring festival e dal 2002 al 2007 è stato direttore artistico del Fujimi culture hall Kirari Fujimi. Attualmente è professore all’Osaka university center of the study of communication-design.
I suoi spettacoli più importanti: Citizens of Seoul (1989), con le conversazioni – apparentemente innocenti, subdolamente discriminatorie – di una famiglia giapponese a Seoul nel 1909, un anno prima della completa colonizzazione della Corea; The scientifically minded (1990); Tokyo Settentrionale e nella Repubblica di Corea, costruito tramite colloqui tra i visitatori di un museo di Tōkyō; The Yalta conference (2002), rakugo, cioè stand-up comedy giapponese, con Churchill, Roosevelt e Stalin protagonisti; Songs of farewell (2007), primo testo scritto per un teatro straniero. Nel 2011 anche in Europa è stato messo in scena il frutto della collaborazione tra la compagnia Seinendan e Hiroshi Ishiguro dell’Osaka University & ATR Intelligent robotics and communication laboratories. Si tratta di Sayonara (cui sono seguiti Sayonara ver 2, Les trois soeurs version Androide, The metamorphosis android version), primo esperimento di android-human theater. In scena un’attrice della compagnia Seinendan dialoga con Geminoid F, un’androide costruita e pensata per recare conforto agli ammalati e agli anziani, in una sorta di bunraku (teatro delle marionette giapponese) del 21° secolo.
Bibliografia: O. Hirata, For contemporary colloquial theater, Tōkyō 1995; Teatro giapponese contemporaneo (Hirata Oriza; Sakaye Yoji; Okada Toshiki), introduzione di L. Scarlini, Roma 2009; Come non detto, a cura di G. Graziani, M. Vallorani con B. Brogi, Santarcangelo 2011, http://www.altrevelocita.it/files/incursioni_edizione_pdf/file_pdf/quadernetto_hirata_def_02.pdf; Il teatro in Giappone oggi, a cura di G. Azzaroni, M. Cesari, «Hystrio», 2012, 1, p. 31; C. Toscano, Bunraku e Android-human theater. Un confronto tra scena tradizionale e contemporanea in Giappone, «Antropologia e teatro», 2013, 4, pp. 81-107.