TRH (sigla dell’ingl. Thyrotropin Releasing Hormone), ormone
) L’ormone che libera la tirotropina (➔ TSH). Questo ormone ipotalamico è un tripeptide sintetizzato principalmente a livello dei nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare; ha una potenza biologica elevatissima, in quanto ne bastano alcuni microgrammi (iniettati per via endovenosa) per stimolare in pochi minuti la secrezione di tirotropina; inoltre modula anche la secrezione della somatotropina (GH). Il TRH aumenta sia la sintesi sia il rilascio di tirotropina dalla preipofisi mediante la stimolazione dell’adenilatociclasi della membrana delle cellule ipofisarie; la sua azione dipende da un aumento della concentrazione intracellulare di ioni Ca2+. La secrezione di TRH è modulata da complessi meccanismi neuroendocrini mediati da vari peptidi e ammine biogeni; per es., la somatostatina e la colecistochinina hanno un effetto inibitorio, mentre le prostaglandine e gli α-adrenergici un effetto stimolante. Studi clinici hanno dimostrato che il TRH svolge anche altre funzioni; per es., quella di antidepressivo in alcuni tipi di depressione e di neurotrasmettitore in altri distretti cerebrali, come il midollo spinale e il liquido cefalorachidiano. Alcuni tessuti, quali rene, fegato, corteccia cerebrale e sangue, sono in grado di inattivare il TRH grazie all’azione di enzimi come la piroglutammatodeidrogenasi, che catalizza la rimozione del residuo piroglutammico dal TRH.