ORNAVASSO (A. T., 24-25-26)
Piccola borgata della Bassa Ossola (prov. di Novara), posta al piede di una collina lungo il torrente San Carlo (localmente detto Stágalo) e fabbricata in gran parte sulla conoide costruita dal torrente stesso poco sopra la confluenza di esso nella Toce; il torrente è fortemente arginato, per evitare gli straripamenti che in passato hanno più volte danneggiato gravemente la località. L'altitudine è di m. 211, l'area del comune (recentemente ingrandito) 39,25 kmq.; la popolazione 2485 abitanti (nel 1931). Poco lontano il frequentato santuario della Madonna del Boden.
Benché forse l'origine del luogo sia antica, non ne appare il nome prima del sec. XIII; risulta abitato nel sec. XIV da Tedeschi d'origine vallesana, non si sa bene né quando né di dove venuti. Forse luogo d'origine è Naters; certo gli Ornavassesi mantennero a lungo un legame ecclesiastico col vescovo di Sion nel Vallese. La parlata tedesca, dato l'isolamento della località da ogni contatto con altri luoghi di gente tedesca, s'è estinta fin dal sec. XVIII, quando nel 1771 la curia novarese ne vietò l'uso; rimangono però taluni interessanti residui fonetici e lessicali nel dialetto locale odierno. Anche nella costruzione e distribuzione delle case, come pure nel tipo fisico degli abitanti si possono osservare particolarità diverse da quelle delle altre località ossolane.