ornitorinco ed echidne
Mammiferi che depongono uova
I Monotremi sono Mammiferi primitivi che conservano caratteristiche biologiche veramente arcaiche. Sorprendente è il loro modo di riprodursi, simile a quello dei Rettili e degli Uccelli, attraverso la deposizione di uova. Sopravvivono esclusivamente nella regione australiana con pochissime specie: l’ornitorinco, adattato a vivere in ambiente acquatico, e le echidne, terrestri e spinose come istrici
La parola Monotremi deriva dal greco e significa «una sola apertura». Infatti questi animali arcaici presentano un unico orifizio che svolge funzioni di ano, uretra e vagina, proprio come accade nei Rettili e negli Uccelli. Da questo foro fuoriescono rispettivamente le feci, l’urina e i gameti (uova nella femmina).
Questa condizione è ben diversa da quella dei Mammiferi Placentati, più evoluti (dei quali anche noi facciamo parte), dove l’escrezione e la riproduzione hanno apparati ben distinti. Inoltre, i Monotremi non partoriscono i figli come gli altri Mammiferi e affidano il loro successo riproduttivo alle uova, che poi incubano. Tuttavia, a parte queste singolarità, altri caratteri ci obbligano a classificarli tra i Mammiferi, come la presenza dei peli e dei tre caratteristici ossicini dell’orecchio interno, nonché l’esistenza di ghiandole mammarie. Queste ultime producono latte anche se non possiedono capezzoli e il piccolo si limita a leccare il prezioso liquido che scorga dalle mammelle (v. fig.).
I piccoli, nelle prime fasi dello sviluppo, hanno denti che poi crescendo perdono del tutto (echidne) o sono sostituite da placche cornee (ornitorinchi). Infatti, un’altra strana caratteristica di questi animali è la presenza di un becco corneo che ricorda molto quello degli Uccelli. Ma l’assenza di denti è una condizione derivata, ovvero i Monotremi discendono da Mammiferi provvisti di denti e li hanno persi per adattarsi a uno speciale tipo di alimentazione.
I più antichi resti fossili di Monotremi risalgono a 110 milioni di anni fa, durante il Cretaceo, nell’era dei dinosauri. Fino all’inizio degli anni Novanta del secolo scorso, resti di Monotremi erano stati trovati esclusivamente in Australia e pertanto si pensava che fossero un gruppo evolutosi da antichi Mammiferi dopo la separazione di questo continente dall’antico Gondwana (il continente che nel Paleozoico comprendeva le attuali terre dell’emisfero meridionale). Nel 1991, però, sono stati scoperti resti di Monotremi in Argentina e ciò induce a pensare che la loro storia sia molto più antica.
Probabilmente esistevano già nel Gondwana e si estinsero a causa della competizione con i Mammiferi più evoluti quando questi hanno colonizzato tutti i continenti. Per questo motivo troviamo i Monotremi solo nella regione australiana, dove i Placentati sono arrivati tardivamente.
Prendiamo il corpo e la coda di un castoro e aggiungiamoci il becco di un’anatra: otterremo così un ornitorinco. I primi europei che osservarono esemplari imbalsamati di questo animale pensarono a uno scherzo di qualche furbo commerciante di animali. Invece, l’ornitorinco (Ornithorynchus anatinus) è fatto proprio così: mentre nuota con le zampe palmate, esplora con il becco il fango dei fiumi australiani e cattura piccoli animali. E c’è poco da scherzare con le sue zampe: i maschi possiedono un aculeo velenoso su ciascun piede posteriore e sono capaci di infliggere dolorose punture, seguite da febbre e convulsioni. Sono conosciuti casi in cui alcuni cani sono morti per avere assalito un maschio di ornitorinco. La femmina scava una tana a galleria sulla riva di un fiume, con ingresso subacqueo, dove depone 2 o 3 uova e alleva i piccoli.
Le due specie di echidna (Tachyglossus aculeatus e Zaglossus bruijnii, la cui biologia è in gran parte sconosciuta) sono terrestri ed entrambe si nutrono di insetti. La prima si trova in Australia, Nuova Guinea e Tasmania, mentre la seconda è endemica della Nuova Guinea. La prima si alimenta soprattutto di formiche e termiti e possiede aculei robusti che la proteggono dai predatori, come le spine dell’istrice. Le zampe delle echidne sono provviste di unghie poderose con cui scavano alla ricerca degli insetti e per costruirsi i rifugi. Diversamente dall’ornitorinco, la femmina di echidna porta il suo unico uovo dentro una piega della pelle del ventre, come un primitivo marsupio.