ORTAGORA (gr. 'Ορϑαγόρας) e ORTAGORIDI
Gli Ortagoridi sono una dinastia di tiranni che governò la città greca di Sicione. Ebbe inizio nella prima metà del sec. VII a. C. e giunse fino a poco dopo il 570. Il primo della serie sembra fosse Ortagora del quale, tuttavia, alcuni respingono l'esistenza, sostituendogli Andrea, padre di Mirone), che la tradizione posteriore fa derivare dai più bassi strati sociali. Gli sarebbe successo Mirone, noto per una sua vittoria in Olimpia assegnata dagli antichi al 648 a. C. Dopo il probabile regno d'altri principi, un secondo Mirone e un Aristonimo, il potere passò a Clistene, il più noto dei tiranni di Sicione, che avrebbe regnato fin oltre il 570. La sua azione sociale e politica ebbe grande importanza per Sicione (v. clistene di sicione). Aristotele lo loda come valente generale. Pare infatti che riuscisse a scuotere la sovranità di Argo, che per qualche decennio aveva esercitato un'effimera egemonia nel Peloponneso; ebbe inoltre una parte direttiva nella prima guerra sacra combattuta dai Tessali e dagli altri anfizioni contro Crisa (600 circa). L'epoca degli Ortagoridi coincide con la profonda rivoluzione operatasi in quasi tutti gli stati della Grecia che ne trasformò profondamente le basi. Le aristocrazie si vedono attaccate dalla classe media, dai piccoli proprietarî e in certi luoghi anche dai nullatenenti. La repubblica dei latifondisti cede il campo a quella degli opliti. I vecchi ordini rappresentati dalle tribù gentilizie si dissolvono o meglio scadono dalla loro importanza politica. Sicione è tra gli stati dove la rivoluzione fu più profonda e radicale. Preparata dai tiranni anteriori, fu eseguita da Clistene che fu uno dei principali artefici della nuova polis. Egli protesse, al pari di Periandro, il culto di Dioniso. Abbatté la religione aristocratica. Secondo alcuni studiosi, abolì anche le vecchie tribù degli ‛Υλλεῖς, Πάμϕυλοι e Δύμανεσ e le sostituì con quattro nuove tribù territoriali. È da ritenere quasi certo che la tirannide degli Ortagoridi sia cessata con Clistene. Alla sua morte sarebbe successo un periodo di torbidi e di guerre intestine durato sessant'anni, finché con l'appoggio di Sparta, nel 509 a. C. venne instaurata l'oligarchia.
Bibl.: M. Lenchantin-De Gubernatis, in Atti R. Accad. Torino, LI (1916), pp. 290-305; M. De Nicolai, La genealogia dei tiranni di Sicione, ibid., LI (1916), p. 1219; A. Gitti, Clistene di Sicione e le sue riforme, in Mem. R. Accad. Lincei, 1929, p. 586 segg.; Ch. H. Skalet, Ancient Sicyon with a Prosopographia Sicyonia, Baltimora 1928, p. 52 segg.; V. Ehrenberg, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XVI, coll. 1115-19. Notevoli diversità sulle origini e la genealogia degli Ortagoridi, in V. Costanzi, Rivista di storia antica, VII (1903), pp. 60-63; Rivista di filol., XLIV (1916), p. 369 segg.; A. Momigliano, in Atene e Roma, X (1929), pp. 145-53.