ORTHONOBAZOS
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, il tipo della quale appare piuttosto diffuso in questa città: infatti ne sono stati rinvenuti più frammenti uguali o integrantisi a vicenda in tre diversi edifici. La decorazione, eseguita a stampo, è costituita da una quindicina di piccoli soggetti, che sembrano per lo più di significato bacchico o funerario, tratti da modelli greco-ellenistici e accostati senza tener conto né del significato, né delle proporzioni relative: compaiono, per esempio, vittorie alate che sostengono uno scudo, maschere, un cavaliere che caccia un leone, un satiro adagiato che beve da un rhytòn, due pavoni affrontati ecc. La cornice è conservata ora al Museo dell'Università Yale.
Bibl.: Supplementum epigraficum graecum, vol.II, 1924, n. 854; F. Cumont, Une dédicace de Doura Europos, colonie romaine, in Syria, V, 1924, p. 346 ss.; F. Cumont, Nouvelle mission à Salihîyeh, in Comptes rendus de l'Academie des Inscriptions et Belles Lettres, 1924, pp. 23-24; F. Cumont, Fouilles de Doura Europos, Parigi 1926, p. 226, tav. 86-87; P. V. C. Baur, in The Excavations at Doura Europos (Preliminary Report of Fourth Season, 1930-33), New Haven 1933, p. 45.
(S. De Marinis)