ALIN, Oscar
Storico e politico svedese, nato il 22 dicembre 1846, morto il 31 dicembre 1900. Il primo suo lavoro scientifico fu la tesi di laurea sopra un problema capitale della storia svedese nel Medioevo, cioè l'evoluzione del Consiglio del regno (Riksrad). Vi dimostrò subito quella penetrazione, quella capacità di esporre i problemi in maniera chiara e insieme profonda, che in seguito distinguono la sua opera scientifica. Lo stesso anno in cui si addottorò, fu incaricato di tenere dei corsi storici nell'università di Upsala. Nominato poi, nel 1882, professore di storia in quell'università, l'A. conservò la cattedra sino alla morte. Pur gravato da molte cure di carattere politico e municipale, egli non interruppe la sua attività scientifica, pubblicando numerose opere, relative quasi tutte all'evoluzione storica della costituzione della Svezia nel sec. XIX. La più importante, dal punto di vista sia scientifico sia politico, e tale che conserva anche oggi il suo valore, è l'opera sull'unione tra la Svezia e la Norvegia, in cui l'A. sosteneva la tesi che l'unione con la Norvegia legava questo paese alla Svezia come stato, e non al re di Svezia. Per questo, egli pensava, non si potevano cambiare le leggi relative all'unione, senza che il Riksdag (il Senato e la Camera) avesse dato il proprio assenso. Con ciò l'A. volle solo sostenere una verità scientifica, e non, come pretendevano i suoi avversarî, la tesi d'una superiorità della Svezia di fronte alla Norvegia. Ciò risulta dal fatto che l'A., come uomo politico. parlava in favore di riforme importanti dell'Unione. Le sue opere sulla storia interna ed estera della Svezia sotto Carlo XIV (Carlo Giovanni), come pure le sue edizioni dei protocolli del Riksdag e dei trattati svedesi, sono tuttora molto apprezzate. Eletto membro del Riksdag nel 1899, vi ebbe una parte preponderante durante la decade in cui la questione dell'unione era molto discussa. Quando i Norvegesi domandarono una riforma che mirava ad allargare la loro influenza sulla direzione degli affari esteri - uno dei problemi più dibattuti dell'Unione -, l'A. sostenne le rivendicazioni della Norvegia, ma soltanto alla condizione che i due regni assumessero gli stessi obblighi per la loro comune difesa. Quale membro del grande comitato che, tra il 1895 e il 1898, elaborava un progetto delle nuove stipulazioni dell'Unione, l'A. sostenne e difese punti di vista analoghi. La divergenza delle opinioni entro il comitato era tuttavia troppo grande per essere superata; sicché la sua opera non ebbe alcun risultato. Sebbene l'Alin proclamasse, come politico, i diritti della Svezia, egli ebbe tuttavia, in molte occasioni, una vivissima comprensione della situazione dei Norvegesi, e lavorò sempre per una soluzione pacifica delle questioni in discussione. Pare, anzi, che non fosse del tutto estraneo all'idea di disciogliere l'Unione.
Opere: Gli scritti principali dell'A. sono: Bidrag till svenska rådels historia under medeltinden (Contributo alla storia del Consiglio del regno nel Medioevo), Upsala 1872; Carl Johan och hans tid (Carlo Giovanni e il suo tempo), 1828-1844, Stoccolma 1881, 1895, voll. 2, in Schinkel, Minnen ur Sveriges nyare historia (Ricordi della storia di Svezia nei tempi moderni); Den svensk-norska Unionen (L'Unione svedo-norvegese voll. 2, Stoccolma 1889-1891.