Oscar della cucina al femminile a un’italiana
È Nadia Santini, del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, la migliore chef donna del pianeta secondo la giuria del World’s 50 Best Restaurants Awards 2013. Una donna di cultura proiettata ‘oltre’ il suo mestiere, in virtù dei suoi studi in Scienze politiche e in Scienza e tecnologia alimentare. Prima cuoca italiana a ricevere le ‘3 stelle’ Michelin nel 1996, la sua carriera è intrecciata con la medesima vita professionale di suo marito Antonio, la sua famiglia, con quella dei suoi figli, Giovanni e Alberto.
Quello che colpisce di Nadia Santini è la luminosità del sorriso e la schiettezza con cui parla di cultura gastronomica, riuscendo a essere in egual misura ferma, autorevole e aggraziata. D’origine veneta, è assai distante dai rituali tic della star chef a cui tanti suoi colleghi maschi ci hanno, da tempo, abituati. Possiede il metodo e la mente dell’antropologa in cucina, con un rapporto laico ma viscerale con le materie prime e il territorio, capace di rendere eccezionale la normalità.
Il suo, quello di cuoca, è un lavoro in grado di guardare alla tradizione con le mani e la mente d’oggi, ma con il pensiero gastronomico rivolto al futuro. Una virtuosa visione della vita e del cibo, che Nadia Santini condivide con l’insieme della sua famiglia, basata sull’idea dell’accoglienza, dell’esperienza, della costanza e della serenità. Forse, il loro segreto sta nella singolare e rara ‘semplicità, difficile a farsi’, in ogni cosa, in ogni settore.
di Giacomo Mojoli