Poeta tedesco (Jungen 1884 - Berlino 1941). Accanto a W. Lehmann e G. Britting fu uno degli esponenti della poesia di evasione dal mondo del presente come ritorno alla natura. Scrisse saggi (fra cui Das unsichtbare Reich, 1935, su J. S. Bach, e Anton Bruckner, 1938) e racconti (fra cui Der Turmbau, 1910); ma la sua produzione fu essenzialmente lirica. Di lui si hanno le raccolte: Wanderschaft (1911), Gedichte (1916), Die heimliche Stadt (1921), Der längste Tag (1926), Der Atem der Erde (1930), Der Silberdistelwald (1934), Der Wald der Welt (1936).