Scrittore tedesco (Berg, Alta Baviera, 1894 - New York 1967). Esordì nel 1917 con una raccolta di poesie (Die Revolutionäre). Prese parte attiva alla rivoluzione socialista di Monaco del 1918. Fu quindi fautore della letteratura regionalistica, con prose narrative di schietto naturalismo stemperato in una vena di elementare comicità (fra l'altro, Chronik von Flechting, 1925; Die Heimsuchung, 1928; Bolwieser, 1931; Einer gegen alle, 1931). Al successo che il nazionalsocialismo accordò alle sue opere quali espressioni tipiche di sentimenti e situazioni estranee alla corruzione dell'inurbamento, reagì con l'esilio volontario e con la richiesta di essere anche egli, al pari di tanti altri, messo al bando. Dal 1938 negli USA, vi proseguì la sua opera di vivace polemica sociale già in precedenza intrapresa (dopo Der harte Handel, scritto nel 1935 ancora in Europa, Unruhe um einen Friedfertigen, 1948, e Die Eroberung der Welt, 1949, ripreso nel 1959 col titolo Die Erben des Untergangs). Si riallaccia direttamente alle origini popolaresche Das bayrische Dekameron (1928).