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MORGENSTERN, Oskar

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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MORGENSTERN, Oskar


Economista, nato a Görlitz, Slesia, il 24 gennaio 1902, emigrato negli S. U. A. nel 1938 e naturalizzato americano nel 1944. Ha diretto la Zeitschrift jür Nationalökonomie dal 1929 al 1938; è stato professore all'università di Vienna e direttore dell'Istituto austriaco di ricerche sui cicli economici (dal 1935 al 1938); dal 1944 insegna all'università di Princeton. Formatosi alla scuola di H. Mayer e influenzato da A. Weber, si è preoccupato fin dall'inizio della metodologia, e la natura della revisione metodologica dell'economia da lui intrapresa va vista tenendo conto dei suoi rapporti con l'ambiente filosofico del Wiener Kreis prima e quindi con la scuola del positivismo logico di Chicago.

M. considera l'economia una scienza empirica che dall'osservazione dei fatti debba risalire alla generalizzazione e costruire quindi dei modelli teoretici verificabili con la realtà.

I suoi scritti mirano infatti principalmente o alla descrizione e spiegazione dei fenomeni concreti (Free and fixed prices in the depression, in Harvard business review, 1931; Währung und Preis, in Oesterr. Zeitschrift für Bankwesen, 1937; L'introduzione e l'abolizione del controllo dei cambi esteri in Austria, in Rivista di storia economica, 1937; On the international spread of business cycles, in Journal of political economy, 1943; Review of contributions to the study of oscillatory time-series by M. C. Kendall, in Journal of the American statistical association, 1947; International financial transactions and business cycles, Princeton 1959) oppure alla cosiddetta revisione metodologica (Wirtschaftsprognose, Vienna 1928; Qualitative und quantitative Konjunkturforschung, in Zeitschrift jür die gesamte Staatswissenschaften, 1928; Bemerkungen über die Problematik der Amerikanische Institutionalisten, in Saggi in onore di G. Prato, Torino 1931; Dei drei Grundtypen der Theorie dessubjektiven Wertes, in Schriften der herein für Sozialpolitik, 1931; Die Grenzen der Wirtschaftspolitik, Vienna 1934 e numerosi saggi pubblicati soprattutto nella Zeitschrift für Nationalökonomie del 1934, 1935 e 1936).

Convinto che il calcolo infinitesimale non fosse adatto allo studio dei fenomeni economici criticò la teoria delle curve di domanda posta a base dello studio dei mercati e prese in considerazione nuovi algoritmi proposti sin dal 1928 dal matematico J. von Neumann per lo studio dei giochi, in cui, accanto al "caso", entrasse anche il cosciente comportamento dei giocatori in vista del raggiungimento del loro obbiettivo (cosiddetta "strategia mista"). Insieme col Neumann ne tentò quindi l'applicazione ai fenomeni economici, soprattutto per lo studio del piano del consumatore e per la teoria dei mercati, e la loro opera principale, tuttora discussa, è appunto The theory of games and economic behavior (Princeton 1944, 3ª ed. 1953). Interessanti anche: Demand theory reconsidered (in Quarterly Journal of economics, 1948); On the accuracy of economic observation (Princeton 1950).

Ha curato l'opera collettiva Economic activity analysis (New York 1954) e contribuito al volume Input-output analysis del National Bureau of economic research (1955).

Bibl.: J. Marschak, Neumann's and Morgenstern's approach to static economic, in Journal of political economy, aprile 1945; G. Demaria, Su una nuova logica economica, in Giornale degli economisti, 1947; id., Prime applicazioni economiche della teoria dei giochi, in Tecnica e organizzazione, 1954; J. R. N. Stone, The theory of games, in Economic Journal, giugno 1948; G. Th. Guilbaud, La théorie des jeux, in Économie appliquée, 1949; M. Lagache, L'analyse structurale en économie: la théorie des jeux, in Revue d'économie politique, 1950; J. Mc Donald, Strategy in poker, business and war, New York 1950; F. di Fenizio, La metodologia di O. M., in L'Industria, nn. 1 e 2, 1952.

Vedi anche
economia Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro e di qualsiasi mezzo limitato, che mira a ottenere il massimo ... Abraham Wald Economista e matematico (n. Cluj 1902 - m. in un incidente aereo in India, 1950). Studiò a Vienna e nel 1937 si trasferì negli USA; prof. di statistica matematica alla Columbia University (1941). Diede importanti contributi all'analisi del sistema di L. Walras (Ergebnisse eines mathematischen Kolloquiums, ... utilità utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’utilita è, quindi, un carattere conferito al bene dai singoli soggetti e muta a seconda dei bisogni di questi, ... Joseph Alois Schumpeter Schumpeter ‹šùmpeetër›, Joseph Alois. - Economista (Třešt', Moravia, 1883 - Taconic, Connecticut, 1950); prof. nelle univ. di Černovcy (1909) e Graz (1911) e, dopo una breve parentesi in cui fu ministro delle Finanze della repubblica austriaca (1919) e presidente della Biedermann Bank (1922), nell'univ. ...
Tag
  • UNIVERSITÀ DI PRINCETON
  • CALCOLO INFINITESIMALE
  • POSITIVISMO LOGICO
  • TEORIA DEI GIOCHI
  • NEW YORK
Altri risultati per MORGENSTERN, Oskar
  • Morgenstern, Oskar
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Economista austriaco nato in Germania e naturalizzato statunitense (Görlitz 1902 - Princeton, New Jersey, 1977). Appartenne alla scuola austriaca (➔ austriaca, scuola), fu professore presso l’Università di Vienna (1929-38), direttore dell’Istituto austriaco di ricerche sui cicli economici (1935-38) ...
  • Morgenstern
    Enciclopedia on line
    Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto austriaco di ricerche sui cicli economici (1935-38) e della Zeitschrift für Nationalökonomie (1929-38); ...
Vocabolario
Morgenstern
Morgenstern ‹mòrġënštern› s. m., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Stern «stella»; propr. «stella del mattino»], usato in ital. al masch. o al femm. – Tipo di mazza ferrata, in uso fino al sec. 18° spec. nell’Europa centrale, atta a colpire...
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