ossame
Parola adoperata da D. in If XXVIII 15 l'altra [gente] il cui ossame ancor s'accoglie / a Ceperan, a designare una moltitudine di ossa ammucchiate (giusta l'idea di collettività espressa dal suffisso), entro un contesto in cui sono rievocate stragi e carneficine prodotte da fatti d'arme tristamente famosi nella storia antica e moderna: qui, in particolare, le recenti guerre angioine, per cui l'o. di quelle moltitudini di morti, ammassato nelle fosse comuni, non era ancora del tutto consumato (ancor s'accoglie).