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ZADKINE, Ossip

di Margherita ABBRUZZESE - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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ZADKINE, Ossip

Margherita ABBRUZZESE

Scultore di origine russa, nato a Smolensk il 14 luglio 1890. Dopo un soggiorno in Inghilterra, si recò nel 1909 a Parigi; aperto alle esperienze d'avanguardia, Z. aderì con J. Lipchitz al cubismo. La carica dinamica del suo temperamento impulsivo tendeva però ad evadere dalla rigorosa sottomissione geometrica. Intorno al 1920 infatti la sua espressione si svolge più liricamente, Z. sente la forma non più come semplice armonia di ritmi, bensì come mezzo d'espressione di un sentimento. Intorno al 1930 è teso a cogliere l'eleganza della figura umana, preoccupato però di evitare ogni compiacimento puramente estetizzante: latente è però in lui uno spirito d'intonazione barocca. Sensibilizza i rapporti di luce e ombra e l'armonia delle linee. Ma l'intensificarsi della sua carica emotiva lo porta a piegare a sé la materia, comunicandole una vibrazione e una tensione continue. Ne deriva intorno al 1940 una maggiore libertà nella contrapposizione delle masse, nella sovrapposizione dei piani, in una visione multipla sempre più dinamica e raffinata allo stesso tempo. Negli anni della guerra (trascorsi negli S. U. A. dove Z. si era rifugiato nel 1939) la sua visione si va interiorizzando: il pensiero si cala come una volontà determinante della visione artistica. L'allusività al reale o il simbolo divengono carichi di una intensità umana di sentire e di partecipare alla vita, come gioia, come protesta, come evasione. Nascono così, nell'immediato dopoguerra, il monumento commemorativo della distruzione di Rotterdam, la Prigioniera, l'Orfeo, il Poeta. Z. vive oggi a Parigi, dove tiene un attivissimo atelier in cui insegna ed è professore alla Académie de la Grande Chaumière. La sua prima personale risale al 1919, a Bruxelles.

Bibl.: A. de Ridder, Z., Parigi 1929; Ossip Zadkine, The National Gallery of Canada, 1956; E. Trier, Moderne Plastik, Francoforte s. M. 1955; Enzinck, Begegnung mit O. Z., in Kunst und Volk, Zurigo 1957; M. Seuphor, La sculpture de ce siècle, Parigi 1959; Dictionnaire de la sculpture moderne, Parigi 1960.

Vedi anche
Luciano Minguzzi Minguzzi ‹-zzi›, Luciano. - Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione densa di accenti espressivi ed esistenziali che, nel rapporto volume, massa, ... Umberto Mastroianni Scultore e incisore italiano (Fontana Liri 1910 - Marino 1998). Trasferitosi a Torino (1926), frequentò lo studio di M. Guerrisi. Successivamente partecipò alla Resistenza con un forte impegno che animò molti dei suoi lavori successivi: Monumento al partigiano (Cimitero Generale di Torino, 1946), Monumento ... Lucio Fontana Pittore e scultore (Rosario, Santa Fé, 1899 - Comabbio 1968). A Milano frequentò l'Accademia di Brera e fu in contatto con il gruppo di artisti gravitanti intorno alla galleria del Milione, dove, nel 1931, espose le sue prime sculture astratte. Membro del gruppo francese Abstraction-Création, nel 1935 ... Juana Müller Müller, Juana. - Scultrice (Santiago del Cile 1911 - Parigi 1952). Dal 1937 si stabilì a Parigi dove fu allieva di O. Zadkine e C. Brancuşi. Le sue sculture, delle quali alcune sono a Parigi nel Musée d'art moderne, partecipano delle ricerche di C. Brancuşi di forme primordiali.
Altri risultati per ZADKINE, Ossip
  • Zadkine, Ossip
    Enciclopedia on line
    Scultore (Smolensk 1890 - Neuilly 1967). A Parigi dal 1909 (prese la cittadinanza francese nel 1921), aderì al cubismo, in maniera tutta personale, volta a evadere verso espressioni liriche, sciolte dal rigore geometrico. Le ricerche successive di Z. sono tese a piegare la materia alla sua propria carica ...
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