OSTIACO-VOGULICO (A. T., 66-67)
È il circondario (okrug) nazionale ostiaco-vogulico, incluso nella grande provincia dell'Ural (Uralskaja oblast′): misura 754.900 kmq. di superficie con 77.000 ab. ed è diviso in 7 rajonl o distretti, i quali comprendono, complessivamente, 44 sovieti rurali (sel′sovet); capoluogo è il villaggio di Samarovo, il quale conta 1290 ab. (1933). Il territorio del circondario si estende attorno a un tratto del corso mediano dell'Ob e lungo il corso inferiore dell'Irtys; rimane quindi inclusa in esso gran parte dell'immensa distesa di paludi, nota con il nome di "Mare di Vačugan", lunga 500 km. e larga 400, in cui dense foreste di cedri e di altre conifere si alternano ai muschi e alle formazioni cespugliose. Durante l'inverno il Mare di Vačugan si congela e può essere più facilmente transitato, mentre, durante l'estate non possono avventurarsi su esso che i cacciatori ostiachi. Sulla riva destra dell'Ob, ossia sulla riva alta, migliori sono le condizioni di abitabilità e i pochi coloni russi riescono a coltivarvi, ma con grande stento, legumi e cereali. Il clima, molto rigido durante l'inverno, diventa umidissimo nell'estate. La popolazione è costituita di Ostiachi e di Voguli, dediti alla caccia, alla pesca e all'allevamento dei cavalli o delle renne. Importante è soprattutto la pesca della nel′ma, varietà di salmone, che viene ridotto in polvere o salato. I centri abitati, Surgut (1307 ab.), Berezov (1377 ab.), ecc., sono antichi posti fortificati.