OSTIARIO (lat. janitor, ostiarius aedituus)
È il più umile fra i gradi della gerarchia ecclesiastica. Ordine minore la cui prima menzione risale al sec. II, e che, sull'inizio almeno, comportava l'obbligo di custodire non soltanto l'accesso dell'edificio sacro, ma tutto l'edificio e le sue cose: all'incirca portiere, sagrestano e, forse, rettore. Oggi non ha altro valore che di grado di passaggio. Non pare ci fossero particolari riti, per l'ascrizione degli ostiarî al clero; quelli oggi in uso derivano dalla liturgia gallicana. Certo, sino dai primi tempi gli ostiarî facevano parte del clero, e godevano dei suoi privilegi.
Bibl.: F. Wieland, Die genetische Entwicklung der sog. Ordines Minores in den drei ersten Jahrhunderten, in Römische Quartalschrift, suppl. 7, Roma 1897, pp. 54-56.