OSTIO (Hostius)
Poeta latino, scrisse un poema sulla guerra istrica. Dal fatto che la guerra istrica del 178-177 a. C. fu cantata da Ennio, si argomentò che O. si sia astenuto dal trattare il medesimo soggetto ed abbia descritto invece la guerra istrica del 129, che si chiuse con il trionfo di C. Sempronio Tuditano.
Del carme di O. esistono sette frammenti, dai quali, come da tutta l'epopea storica latina, risulta l'imitazione omerica e l'uso della mitologia. La lingua ha un colorito arcaico. Normale la tecnica del verso. Siccome il vero nome della Cinzia di Properzio era Hostia, s'immaginò che il doctus avus di lei, al quale Properzio (III, 20, 8) allude, fosse appunto Hostius. Ma l'ipotesi urta in difficoltà cronologiche.
I framm. in W. Morel, Fragmenta Poet. Lat., Lipsia 1927, p. 33 seg.
Bibl.: Oltre alle maggiori storie della letteratura latina, cfr. A. Gentile, Del poema di O. sulla guerra istriana, in archeografo triestino, XXIV (1902), p. 72 segg.