ostruzione
Obliterazione del lume di un organo cavo. Le o. che maggiormente interessano la patologia medica e chirurgica sono quelle vascolari, arteriose e venose, e quelle viscerali. Per quanto riguarda il lume intestinale, si parla di occlusione (➔). L’o. si distingue dall’occlusione per quanto riguarda le altre vie viscerali (quelle cioè che non sono non intestinali), nel senso che, per es. un uretere può essere ostruito da un calcolo ma non occluso (il lume cioè della cavità anatomica virtuale del dotto ureterale è integro se si disostruisce); la laringe è ostruita da un corpo estraneo, ma occlusa da un tumore delle corde vocali, ecc. Per quanto riguarda i vasi, si parla propriamente di vena o arteria occlusa se il lume del vaso è obliterato per proliferazione perietale di trombi, placche, dilatazione aneurismatica della parete verso l’interno; si parla di o. se il lume vasale è chiuso da un ostacolo portato dal torrente circolatorio. Per es., un’arteria è ostruita da un embolo, ed è occlusa da un trombo cresciuto in situ.