OSTRUZIONI
. Si designano in genere con questa parola tutti gli apprestamenti che mirano a impedire il transito di unità di superficie o subacquee in determinate zone di mare, generalmente passi o canali ristretti. Le ostruzioni possono essere temporanee o permanenti, fisse o mobili, di fondo oppure galleggianti.
Per realizzare un'ostruzione permanente di fondo s'usa di solito affondare nella zona che si vuole ostruire materiali pesanti (pietrame o simili) in quantità tale da colmare la zona stessa, o eventualmente fino a ridurne la profondità di quanto basta per impedirvi la navigazione a determinate unità. In molti casi l'ostruzione si realizza affondando addirittura, in punti opportuni, vecchi scafi di navi.
Nella maggioranza dei casi, però, quando si parla di ostruzioni si usa riferirsi a quelle temporanee mobili, la cui posa, prevista e studiata fino dal tempo di pace nei piani di apprestamento delle coste per una guerra, si effettua solo in caso di mobilitazione, mentre il materiale necessario viene conservato in appositi magazzini presso le basi navali. Fino all'invenzione del siluro, e soprattutto fino all'avvento del sommergibile, per ostruire un passaggio bastava disporre alla superficie del mare un sistema più o meno complicato e robusto di galleggianti; ora invece, dopo gli accennati progressi tecnici, è necessario sbarrare la massa acquea anche in senso verticale, ogni qual volta vi sia la possibilità che unità nemiche lancino siluri attraverso essa, oppure che sommergibili vi transitino immersi.
Un'ostruzione di tipo moderno si compone generalmente di una o più serie di galleggianti di forma oblunga (travi di legno o cilindri metallici cavi), riuniti in catena, con gli estremi di questa saldamente fissati alle due sponde, e disposti in senso trasversale alla rotta media delle navi o imbarcazioni che volessero transitare nella zona. Inferiormente ad essi sono sospese delle reti metalliche che si dispongono verticali e che possono arrivare fino al fondo oppure limitarsi a una certa profondità.
A seconda della robustezza della rete e della resistenza che gliene deriva, s'usa distinguere le ostruzioni in impervie, semi-impervie e parasommergibili. Le prime sono munite di reti a piccole maglie, molto solide, e sono destinate a fermare qualunque siluro durante la sua corsa: esse risultano perciò molto pesanti e ingombranti. Le seconde, un po' più leggiere e maneggevoli, sono atte a fermare un siluro, purché non munito di particolari congegni destinati a perforarle. Per l'uso a cui queste reti sono destinate, basta limitarne l'altezza a un massimo di 7-8 m., dato che i siluri navigano normalmente a profondità massime di 4-5 m.; esse pertanto non costituirebbero ostacolo a sommergibili immersi, i quali navigano a profondità assai superiori. Per fermare uno di questi può però bastare un'ostruzione del terzo tipo, formata con rete di cavo sottile a maglie assai larghe destinate ad impigliarsi nelle sue eliche, e percìò relativamente leggiera.
I diversi tipi di ostruzione si possono anche combinare. Così, quando si tratti di ostruire un passo importante, quale ad esempio la bocca di accesso a una base navale, si disporranno di solito almeno due ostruzioni parallele, una delle quali del tipo parasommergibili e l'altra contro i siluri. In altri casi, come quando la zona da ostruire abbia notevole profondità, si potrà appendere sotto alla rete parasiluri di 7-8 m. un'altra parasommergibili che arrivi fino alla profondità necessaria.
Qualora vi sia la necessità o la convenienza di consentire a navi amiche il transito attraverso la zona ostruita, si usa lasciarvi una "porta" di sufficiente larghezza, costituita da una certa porzione della catena di galleggianti che ad un estremo si può sconnettere e può girare orizzontalmente attorno all'altro. La manovra relativa si fa, a seconda dei casi, mediante rimorchiatori, oppure da terra con cavi manovrati da argani.
Il lavoro di posa di un'ostruzione risulta sempre assai lungo e complicato per il peso e l'ingombro dei materiali che s'impiegano: esso richiede l'uso di mezzi di sollevamento e trasporto quali non si trovano di solito se non presso le basi navali. Alcune marine hanno ora in progetto o in corso di studio navi speciali, appositamente attrezzate per il trasporto e la posa rapida di ostruzioni anche in zone lontane dalle basi.