KÜLPE, Oswald
Pensatore tedesco, nato a Landau il 3 agosto 1862, morto a Monaco il 30 dicembre 1915. Professore nelle università di Würzburg, Bonn e Monaco, fondò, nel campo della psicologia sperimentale, la "scuola di Würzburg" e inaugurò, in quello della gnoseologia e della metafisica, la tendenza del cosiddetto "neorealismo".
Scritti principali: Gritndriss d. PsJchologie (Lipsia 1893); Einleitung ín die Philosophie (ivi 1895, 3ª ed., 1919); Die Philosophie der Gegnwartt (7ª ed., ivi 1920); I. Kant (3ª ed., ivi 1912); Erkenntnistheorie und Naturwissenschaft (ivi 1910); Psychologie und Medizin (in 1912); Die Realisiprung. Ein Beitrag zur Grundlegitng der Reahrissenschaften (voll. 3, ivi 1912-1920; è l'opera capitale del K.); Die Ethik und der Krieg (ivi 1915). Altri scritti sono stati pubblicati postumi da A. Messer, K. Bühler e S. Behn. Nella Realisierung il K. espone sistematicamente la sua concezione "neorealistica" (o "realistica critica"), dando la più minuta analisi degli argomenti contrarî e favorevoli all'asserzione oggettivistica del reale e mostrando come si possa giungere (ma non senza riserve e precauzioni metodiche d'ogni sorta) a tale asserzione.
Bibl.: C. Bäumker, in Jahrbuch der Münchener Akademie, 1916 (con bibliografia degli scritti del K.); M. Grabmann, Der kritische Realismus O. K.s und der Standpunkt der aristotelisch-scholastischen Philosophie, in Philosoph. Jahrb., XXIX (1916); P. Linke, in Kantstudien, XXI (1917).