OTARDA (lat. scient. Otis L.; fr. outarde; sp. avutarda; ted. Trappe; ingl. bustard)
Genere rappresentativo d'una famiglia (Otididae) di Uccelli assegnata dai varî sistematici a ordini diversi; alcuni li raggruppano insieme con i Rallidi e Gruidi nell'ordine Alectorides. Alla stessa famiglia degli Otididi vengono assegnate anche le Oubare (gen. Chlamydotis). Questi grossi uccelli hanno il becco più corto della testa; la pelle fine coperta da fitte penne e, soprattutto sul petto, da un morbido piumino; le lunghe ali hanno remiganti secondarie poco più corte delle primarie; la coda di 18-20 timoniere, più o meno rotonda; tibia e tarsi piuttosto grandi e robusti coperti da squame disposte a guisa di reticolo; il piede con larga suola e tre dita corte, tozze, con unghie piatte. I pulcini nascono vestiti e camminano appena nati. Gli Otididi sono più o meno sociali e poligami; alcuni stazionarî, altri migratori o erratici. Abitano di preferenza le grandi praterie, le savane e le steppe dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa e anche dell'Australia. Per alcuni caratteri etologici ed ecologici, le Otarde possono essere paragonate ad alcuni gallinacei e come questi ultimi hanno regime alimentare prevalentemente granivoro ed erbivoro. In Italia si trovano la grande Otarda (Otis tarda L.), di passo, e la Gallina prataiola (Otis tetrax orientalis Hart.), stanziale nelle isole e in Puglia (v. gallina prataiola).