otta
Antico fiorentinismo o toscanismo in genere (vernacolare), ancora vivo nelle campagne, usato una sola volta, in rima, in luogo di " ora ", col valore comune di questa parola e il significato contestuale di " adesso ": ler, più oltre cinqu'ore che quest'otta (If XXI 112).
D. preferisce la forma di uso più largo e corrente ‛ ora '. Indubbiamente la parola, che in D. non compare altrove, è di quelle che davano al poeta l'impressione di essere troppo popolari o volgari, in analogia con quanto si è detto per ‛ allotta '. Essa si trova in un contesto di rime aspre (grotta, rotta; e cfr. anche i versi precedenti e seguenti), in un passo tipicamente ‛ comico ': incontro di D. e Virgilio coi diavoli della quinta bolgia e inizio del cammino in loro compagnia.
Bibl. - Pagliaro, Ulisse 576, 596-597 (e n. 6).