Figlia (m. 11 a. C.) di Gaio Ottavio (v.) e di Azia, perciò sorella di Augusto, sposò in prime nozze Gaio Claudio Marcello (da cui ebbe Marco Claudio Marcello e due figlie), e, rimasta vedova, Marco Antonio il triunviro (da cui ebbe altre due figlie), per suggellare (nel 40) l'accordo tra questo e il proprio fratello. Cercò di evitare, assieme ad altri, la rottura tra i due (37) ma, divenuta la situazione insostenibile, fu ripudiata (32). Fu universalmente stimata per le elette virtù e per l'alto animo con cui seppe sopportare le sue disgrazie: da lei prende nome il portico d'Ottavia, costruito da lei stessa, o dal fratello in suo onore, presso il teatro di Marcello a Roma. n Il suo ritratto è negli aurei coniati da Antonio, nei quali appare con la tipica acconciatura del tempo, con largo ciuffo sulla fronte e nodo basso sulla nuca; è stato inoltre identificato anche in una testa di basalto al Louvre e in altre teste marmoree. n Si distingue da questa O. (Ottavia minore) un'altra O. (Ottavia maggiore), figlia dello stesso Gaio Ottavio e della sua prima moglie Ancaria. O. maggiore sposò un Sesto Apuleio. Si discute se l'una o l'altra O. sia effigiata nella testa marmorea del Museo nazionale romano.