• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Ubaldini, Ottaviano degli

di Augusto Vasina - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Ubaldini, Ottaviano degli

Augusto Vasina

Anche se non nominato personalmente da D., i commentatori della Commedia concordano nell'identificare 'l cardinale (If X 120) ricordato da Farinata subito dopo Federico II fra gli eretici e gli epicurei del sesto cerchio, con Ottaviano senior, discendente dalla nobile famiglia ghibellina degli U. del Mugello. Tale univoca identificazione si basa probabilmente sull'inconfondibile personalità di Ottaviano, così come prende spicco dalle testimonianze coeve che non di rado si riferiscono all'U. come al cardinale per antonomasia.

Disceso intorno al 1210 da un Ugolino, fu avviato alla carriera ecclesiastica a Bologna, dove divenne arcidiacono della cattedrale (1234). Nel 1241 fu eletto vescovo, ma non godendo dei requisiti canonici per difetto di età, non poté essere consacrato e rimase in tale sede come procuratore della Chiesa bolognese fino al 1244, quando fu elevato da papa Innocenzo IV alla dignità cardinalizia col titolo diaconale di Santa Maria in Via Lata.

Incalzando il pericolo svevo, Ottaviano fu quasi subito nominato legato apostolico in Lombardia, dove tenne un atteggiamento ambiguo, anzi talora addirittura condiscendente, nei riguardi della Parte imperiale, forse condizionato dagli orientamenti ghibellini tradizionali nel suo casato. Passato nel 1248 in Romagna per recuperarla alla Santa Sede in un momento di sfaldamento delle milizie sveve, riuscì a sottomettere rapidamente queste terre alla Chiesa, mediante l'appoggio determinante del guelfismo bolognese.

Il successo fu di breve durata: il suo tenace ghibellinismo gli fece perdere prestigio soprattutto fra le file del guelfismo romagnolo, così che la sua opera di pacificazione nella regione risultò inefficace. Venne pertanto rimosso nel 1255 da tale legazione per essere inviato nell'Italia meridionale in missione contro Manfredi.

Ma il suo atteggiamento ambiguo sembra non venisse mai meno: nonostante avesse suscitato avversioni e sconfessioni negli ambienti della curia romana, Ottaviano seppe conservarvi la sua influenza e non desistette dall'operare, anche scopertamente, a favore della causa imperiale e dei suoi fautori; un caso, ad esempio, che doveva avere suscitato scalpore si era verificato nella sede metropolitica ambrosiana, alla quale i Visconti ghibellini, proprio con l'appoggio del cardinale, riuscirono a elevare un loro discendente.

Il persistere nell'U. di atteggiamenti spregiudicati, o quanto meno inconsueti in un alto prelato (gli fu attribuita, tramandano gli antichi commentatori, la frase " si anima est, ego perdidi ipsam millies pro Gibellinis "), dovette essere all'origine dell'accusa di epicureismo che, forse, già pesò su Ottaviano negli ultimi anni della sua vita e che, dopo la sua morte (ottobre 1273), ne oscurò la memoria. Il che probabilmente indusse D., qualche tempo dopo, a relegarlo fra gli eretici e i fautori più irriducibili del ghibellinismo: tanto erano labili, nel clima di crociata antimperiale che ancora riecheggiava sinistramente ai tempi dell'Alighieri, i confini fra l'ideologia politica dei seguaci di Federico II e certe dottrine ritenute, per presunti motivi etico-religiosi, epicuree e come tali perseguite e condannate dalla Chiesa assieme ai loro fautori.

Bibl. - Salimbene de Adam, Cronica, a c. di G. Scalia, Bari 1966, 465, 530-532, 554-560, 579, 657, 708; P. Cantinelli, Chronicon, a c. di F. Torraca, in Rer. Ital. Script.², XXVIII 2, Città di Castello 1902, 6; L.V. Savioli, Annali Bolognesi, III, Bassano 1795, I 116, 160, 182 ss., II 203 ss.; G. Gozzadini, Delle torri gentilizie di Bologna, Bologna 1875, 503-506; G. Levi, Il card. degli U. secondo il suo carteggio ed altri documenti, in " Arch. Soc. Romana St. Patria " XIV (1891) 231-303; A. Hessel, Geschichte der Stadt Bologna von 1116 bis 1280, Berlino 1910, 222 ss.; A. Hauss, Kardinal O. U. Ein Staatsmann des XIII. Jahrhunderts, Heidelberg 1913; G. Padoan, Il canto degli Epicurei, in " Convivium " XXVI (1959) 12-39 (partic. p. 22); A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di D., Firenze 1964, 3-21; A. Torre, I Polentani fino al tempo di D., ibid. 1966, 13-21, 39-76; M. Sansone, Il canto X dell'Inferno, in Lect. Scaligera I 305-366; A. Frugoni, Il canto X dell'Inferno, in Nuove Lett. I 261-283 (partic. p. 269).

Vedi anche
Uguccione della Faggiuòla Faggiuòla, Uguccione della. - Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, nel 1300 capo della spedizione aretina contro Gubbio; dal 1308 al ... Farinata degli Ubèrti Ubèrti, Farinata (propr. Manente) degli. - Ghibellino fiorentino (m. 1264). Capeggiò la sua parte fin dal 1239, contribuì validamente (1260) alla vittoria ghibellina di Montaperti. Si levò fieramente contro la proposta dei confederati ghibellini, a Empoli, di radere al suolo Firenze. Dante, nell'Inferno ... Ottone Viscónti Viscónti, Ottone. - Arcivescovo di Milano (n. 1207 - m. Chiaravalle 1295). Figlio di Uberto, canonico a Desio, fu inviato (1252) come suo procuratore dall'arcivescovo Leone da Perego presso Innocenzo IV; fu poi camerlengo del cardinale Ottaviano degli Ubaldini nella sua legazione. Nel 1262 fu scelto ... Niccolò III papa Niccolò III papa. - Giovanni Gaetano Orsini (Roma tra il 1210 e il 1220 - Soriano 1280), figlio di Matteo Rosso Orsini e di Perna Caetani; cardinale (1244), vicinissimo a Innocenzo IV nella lotta contro Federico II, ad Alessandro IV, e a Clemente IV che lo incaricò (1265) di dare l'investitura del regno ...
Tag
  • ITALIA MERIDIONALE
  • SALIMBENE DE ADAM
  • CITTÀ DI CASTELLO
  • EPICUREISMO
  • FEDERICO II
Altri risultati per Ubaldini, Ottaviano degli
  • UBALDINI, Ottaviano
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 97 (2020)
    Marco Ciocchetti – Nacque attorno al 1210 da Ugolino di Albizzo (secondo Piattoli, 1970, p. 771, Azzo) Ubaldini della Pila e da una certa Adelaida, in un imprecisato castello nel Mugello. Nella potente famiglia aristocratica degli Ubaldini, il ramo cui apparteneva Ugolino era denominato dal castello ...
  • Ubaldini, Ottaviano degli
    Enciclopedia on line
    Ecclesiastico (n. 1210 circa - m. 1272); favorito da papa Gregorio IX, fu designato vescovo di Bologna, ma nominato solo procuratore di quella chiesa, non avendo l'età prescritta dai canoni; nel 1244 fu creato cardinale da Innocenzo IV. Fu legato in Lombardia, dove raccolse scarsi successi, sicché si ...
  • OTTAVIANO UBALDINI
    Federiciana (2005)
    Ottaviano Ubaldini Werner Maleczek Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide. La sua carriera ecclesiastica cominciò presumibilmente con l'assegnazione di un canonicato ...
  • UBALDINI, Ottaviano
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Raffaello MORGHEN Cardinale, nato intorno al 1210, morto nel 1272. Appartenente alla famosa famiglia ghibellina degli Ubaldini (v.), fu figlio di Ugolino d'Albizzo, e dal favore di Gregorio IX fu portato ai primi gradi della carriera ecclesiastica. Eletto nel 1241 vescovo di Bologna, non poté essere ...
Vocabolario
ottava
ottava s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a...
ottavo
ottavo agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali