PETRUCCI, Ottaviano
Stampatore di musica, nato a Fossombrone il 18 giugno del 1466, ivi morto il 7 maggio 1539 Benché appartenesse a famiglia nobile, era di disagiata condizione. Fatti i primi studî letterarî in patria, si recò a Venezia e in quella città, allora così fiorente per commercio, per arte e per cultura, trovò campo per mettere in valore la sua intelligenza. Dietro incitamento di due concittadini colà dimoranti, Bartolomeo da Fossombrone, tipografo, e Francesco Spinaccino, maestro di liuto, si diede a ricercare il modo di stampare la musica figurata e ottenuto nel 1498 dal governo della Repubblica Veneta il privilegio di mettere in pratica la sua invenzione, poté con l'aiuto di due ricchi librai, iniziare la sua attività. Dopo alcuni tentativi, nel 1501 diede alla luce l'Harmonice Musices Odhecaton, ritenuto per molto tempo il primo libro musicale a stampa. Esso conteneva cento composizioni di maestri prevalentememe fiamminghi. A questo primo volume ne seguirono altri di canzoni francesi e poi di musiche religiose. Dal 1504 al 1508 egli si accinse alla pubblicazione di una raccolta importantissima: dieci libri di Frottole, opera di maestri italiani, di grande valore storico e artistico. Pure nel medesimo anno 1508 il P. iniziò la stampa d'intavolature di liuto contenente musiche dei più celebri maestri dell'epoca.
Vicende politiche lo costrinsero ad abbandonare Venezia e lo indussero a trasportare le sue officine in patria (1511) dopo aver ottenuto dal papa un privilegio analogo a quello che gli era stato concesso a Venezia.
Una delle opere petrucciane più ragguardevoli, edite in questo periodo, fu la Messa Corale che gli procurò un lusinghiero Breve del pontefice Leone X.
Nella città natale il P. occupò notevoli cariche e fu designato per importanti mansioni diplomatiche. Dové tuttavia ripetutamente lottare per difendere i privilegi ottenuti e per difendersi dai concorrenti - quale, ad es., Andrea Antico da Montona - che sorgevano numerosi in Italia e fuori. Queste lotte e gli acciacchi della vecchiaia affievolirono la sua attività e gli resero penosi gli ultimi anni.