BERTOTTI SCAMOZZI, Ottavio
Architetto. Nacque a Vicenza nel 1719 e vi morì nel 1790. Avendo Vincenzo Scamozzi, nel suo testamento, dichiarato erede del suo nome e della sua fortuna l'architetto vicentino che più si fosse distinto, il B. acquistò, per l'intromissione del suo protettore, il marchese Mario Capra, il cognome e i beni di lui. Edificò palazzi a Vicenza e nel Vicentino, ripetendovi con dignità forme classicheggianti, derivate dal suo lungo studio delle opere palladiane. I più notevoli sono: il palazzo Folco o Franceschini presso S. Mario; il palazzo Pagello al Corso; il palazzo dei conti da Schio, ad Alpiero, quello dei conti Trissino a Sandrigo. Il nome del B. è legato principalmente allo studio del Palladio, e dei monumenti della sua città. Nel 1776 il B. pubblicò Le fabbriche ed i disegni di Andrea Palladio (Vicenza, con 209 tavole illustrative) ove, con sottile analisi, distinse le opere vere dell'artista da quelle erroneamente a lui attribuite. Del 1780 è Il forestiere istruito nelle cose di Vicenza, accurata e precisa guida della città, scritta in facile e piacevole forma dialogata.
Bibl.: S. Rumor, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III.