BOLLINGER, Otto
Patologo, nato ad Altenkirchen il 2 aprile 1843, morto a Monaco il 13 agosto 1909. Laureatosi a Monaco, frequentò gl'istituti anatomopatologici di Vienna e di Berlino occupandosi a Vienna in particolare di ricerche di patologia animale (Die Kolik der Pferde und das Wurmaneurysma der Eingeweidearterien, 1870). Fondò nel 1875, insieme con Ludwig Franck, la Deutsche Zeitschrift für innere Medizin und vergleichende Pathologie, che rimase per molti anni il più accreditato giornale di patología veterinaria e comparata. A 28 anni fu nominato titolare della cattedra di anatomia patologica, istologia e fisiologia nella scuola veterinaria di Zurigo. Di qui uscirono i suoi lavori sull'unità etiologica dell'infezione perlacea dei bovini e della tubercolosi umana. Compì importanti richerche sui rapporti fra virus vaccinico e vaiuolo umano (Volmanns Sammlung klinischer Vorträge, n. 116, 1877), sull'actinomicosi (Zeitschrift für Medizin und vergleichende Pathologie, III, fasc. 4, 1877), dimostrando l'identità clinica anatomica e microbiologica tra le due forme bovina e umana, sull'epizoozia (da Hueppe denominata in seguito Septicoemia haemorrhagica) che il Bollinger seppe differenziare dal carbonchio ematico. Nel 1881 succedette al suo maestro von Buhl nella direzione ufficiale dell'Istituto patologico di Monaco. Degni di menzione i suoi lavori sull'ipertrofia idiopatica del cuore (Deutsche medizinische Wochenschrift, n. 12, 1884; Arbeiten aus dem pathologischen Institut München, Stoccarda 1886; Festschrift für Pettenkofer, Monaco 1893) e il suo Atlas und Grundriss der pathologischen Anatomie (2a ed., voll. 2, Monaco 1901). Fu rettore dell'università di Monaco e coprì cariche pubbliche nel campo della medicina sociale.