Storico della letteratura, critico e regista teatrale tedesco (Amburgo 1856 - Berlino 1912). Esponente del naturalismo tedesco, si rifece ai classici al fine di costituire un teatro nord-europeo contrapposto all'influenza scenica francese. Autore di vari scritti di critica letteraria (tra questi: Das deutsche Ritterdrama des 18. Jahrhunderts, 1880; Heinrich von Kleist, 1884, 5a ed. 1911; Ibsen, 1887; Schiller, 2 voll., 1888-92), fu tra i fondatori della Freie Bühne (nella quale si formò buona parte dell'avanguardia tedesca del Novecento, da M. Reinhardt a B. Wille), direttore del Deutsches Theater (1894-1904) e del Lessingtheater (dal 1904 fino alla morte). Tra le sue messe in scena: Spettri di Ibsen (1889); Padre di Strindberg (1891); La potenza delle tenebre di Tolstoj (1892); Kabale und Liebe di Schiller (1894).