DIX, Otto
Pittore e disegnatore, nato a Gera-Untermhaus nel 1891. Dal 1911 al 1914 fu allievo della Scuola d'arte industriale di Dresda e dal 1919 al 1922 dell'Accademia dove dal 1926 è professore. I suoi lavori, amare accuse alla Società, fecero gran rumore. Oltre ai ritratti (che sono nei maggiori musei, come quelli di Berlino, Düsseldorf, Dresda) e le composizioni simboliche (La trincea, Il funerale, ecc.), produsse una quantità d'acquarelli, che trattano gli stessi soggetti dei suoi quadri. Appartiene ai dirigenti della cosiddetta Realtà nuova (Neue Sachlichkeit).
Bibl.: W. Wolfradt, Otto Dix, Lipsia 1924; id., Ein Doppelbildnis von O. D., in Der Cicerone, XV (1923), pp. 173-178; id., O. D., ibid., XVI (1924), pp 943-954; A. Salmony, D. als Porträtist, ibid., XVII (1925), pp. 1045-1049; C. Glaser, O. D., in Kunst u. Künstler, XXV (1926-27), pp. 130-134; W. Wolfradt, Danziger Bildnisse von O. D., in Der Cicerone, XXI (1929), pp. 136-39.