LENEL, Otto
Uno dei più eminenti giuristi contemporanei, nato a Mannheim il 13 dicembre 1849. Studiò diritto a Heidelberg, Lipsia, Berlino, alle scuole del Vangerow, del Wächter, del Goldschmidt; conseguì la libera docenza nel 1876 a Lipsia. La sua opera sull'Edictum perpetuum del pretore romano ottenne nel 1882 il premio dell'Accademia bavarese e gli fece conquistare il posto di ordinario nell'università di Kiel donde passò nel 1884 a Marburgo, nel 1885 a Strasburgo, nel 1907 a Friburgo in Brisgovia.
Le due opere Das Edictum perpetuum (Lipsia 1883; 3ª ed., Lipsia 1927; ed. fr., Parigi 1901-1903), in cui è tentata con arte insigne la ricostruzione dell'editto del pretore, e Palingenesia iuris civilis (voll. 2, Lipsia 1889), in cui sono ricomposti con avvedutissimo senso critico i disorganici frammenti delle opere della giurisprudenza classica sparsi nelle Pandette e in altre fonti, sono veramente monumentali e stanno alla base di ogni ricerca romanistica. Anche le monografie, sempre pregevoli, molte delle quali in Zeitschr. d. Sav.-St. für Rechtsgesch. (rom. Abt.) dal 1881, toccano non raramente un particolare grado di eccellenza e pure le recensioni (ibid.) assurgono talvolta a studî di alto valore.
Bibl.: Cfr. O. L., in Die Rechtswissenschaft der Gegenwart in Selbstdarstellungen, 133. In onore del L. è pubblicato il 42° vol. della Zeitschrift der Sav.- St. f. Rechtsg. (rom. Abt.) e sono pure edite due raccolte di studî promosse dall'univ. di Friburgo in B.: Festschrift für O. L., Lipsia 1921 e Symbolae friburgenses in honorem Ottonis L., Lipsia 1933.