Uomo politico guatemalteco (n. Ciudad de Guatemala 1950). Generale dell’esercito negli anni del regime militare, nel 1996 ha rappresentato le forze armate durante gli accordi di pace che hanno portato alla fine della trentennale guerra civile. Dopo essersi congedato dall’esercito nel 2000, nel 2001 ha fondato il Partido Patriota (PP), formazione politica di destra. Nel 2007 si è candidato per la prima volta alle elezioni presidenziali, ma è stato sconfitto al ballottaggio da A. Colom. Ricandidatosi nel settembre del 2011, si è aggiudicato il ballottaggio del 6 novembre con quasi il 54,89% dei voti, a fronte del 45,11% del populista M. Baldizón. P.M. è il primo ex membro dell’esercito alla guida del paese dalla fine del regime militare, e ha vinto le elezioni puntando soprattutto su sicurezza e lotta al narcotraffico (il Guatemala è uno dei paesi con i più alti tassi di criminalità al mondo). Secondo diverse organizzazioni non governative avrebbe commesso crimini legati alla violazione dei diritti umani quando era un membro influente del regime, tuttavia P.M. ha sempre negato ogni tipo di coinvolgimento in episodi di repressione. L'uomo politico si è dimesso dalla carica nel settembre del 2015, e negli stessi giorni è stato arrestato con l'accusa di corruzione; gli è subentrato il candidato del partito Acción Desarrollo Nacional, il comico J. Morales, che ha riportato una netta vittoria (67% dei consensi) al secondo turno delle presidenziali tenutesi il mese successivo. Nel 2023 l'uomo politico è stato condannato a otto anni di reclusione per corruzione e riciclaggio di denaro.