PFLEIDERER, Otto
Teologo evangelico, nato a Stetten, presso Stoccarda, il 1° settembre 1839, morto a Grosslichterfelde, presso Berlino, il 18 luglio 1908. Studiò a Tubinga, subendo l'influsso di F. C. Baur; nel 1871 divenne professore di teologia pratica a Jena, nel 1875 di teologia sistematica e Nuovo Testamento a Berlino.
Come pensatore, rimase nella tradizione dell'idealismo tedesco e, pure riconoscendo l'indipendenza del sentimento religioso, assegnava alla riflessione filosofica il compito di chiarire e dimostrare i dati della fede e di condurre a Dio. Ammetteva pertanto una specie di rivelazione universale, perfetta nel cristianesimo, al quale assegnava un posto eminente tra tutte le religioni, come alla più perfetta. Così negli ultimi anni egli, che si può considerare come il capo della teologia protestante-liberale, e che difese la teologia fondata su basi storiche, contro A. Ritschl, salutò la nuova Religionsgeschichtliche Schule come quella che proclamava principî da lui sempre sostenuti.
Tra le opere, vanno ricordate: Die Religion, ihr Wesen, ihre Geschichte, Lipsia 1869; 2ªed., 1878, voll. 2; Moral u. Religion, ivi 1872; Der Paulinismus, ivi 1873; 2ª ed., 1890; Religionsphilosophie aus geschichtl. Grundlage, Berlino 1878; 3ª ed., 1896; Grundriss d. christl. Glaubens- und Sittenlehre, ivi 1882; 6ªed., 1898; Das Urchristentum, ivi 1887; 2ª ed., 1902, voll. 2; Die Ritschl'sche Theologie, Brunswick 1891; Die Entwicklung d. protest. Theol. in Deutschland seit Kant u. in Grossbritannien seit 1825, Friburgo in B. 1891; Geschichte der Religionsphilos. von Spinoza bis auf der Gegenwart, Berlino 1893; Das Christusbild des urchrist. Glaubens in religionsgeschichtl. Beleuchtung, ivi 1903; Religion u. Religionen, Monaco 1906 (trad. ital. Torino 1910); Die Entstehung des Christentums, ivi 1907.