Scrittore tedesco (Reval 1879 - Tutzing, Monaco di Baviera, 1973). Nipote di H. Keyserling, iniziò come lirico sotto l'influsso di S. George e di G. D'Annunzio (Verse, 1907; Gedichte und Szenen, 1908; Neue Gedichte, 1911). Coinvolto nel 1918 nella rivoluzione dei macellai a Weimar, ne trasse spunto per il romanzo storico Die Metzgerpost (1936). Intanto si era accostato al cristianesimo, in cui trovava una risposta ai gravi dissidî del suo spirito: divenne così copiosa, accanto all'opera narrativa (fra l'altro le novelle Doktor Alltags phantastische Aufzeichnungen, 1951, e i romanzi Der Minotaurus, 1959; Stationen auf dem Wege, 1969), anche quella saggistica (fra l'altro Gottes Wort und die Geschichte, 1946, e Brüder der oberen Schar, 1955). Ha tradotto da varie lingue: dall'italiano s. Francesco, Boccaccio e D'Annunzio.