Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra e dei guelfi contro gli Svevi (ghibellini) alleati di Filippo Augusto. Combattendo contro il re di Francia, ottenne i titoli di duca di Aquitania e di conte di Poitou. Eletto nel 1198 dal partito guelfo re dei Romani in opposizione a Filippo di Svevia, fu riconosciuto come tale anche da Innocenzo III nel 1201, grazie alla rinuncia ai diritti dell'Impero sul ducato di Spoleto, sull'esarcato e sulla marca di Ancona a favore della Chiesa. Ciò non impedì tuttavia il trionfo di Filippo in Germania e O., rifugiatosi nel 1207 in Inghilterra, riebbe la corona (con elezione questa volta unanime) solo nel 1208, dopo l'assassinio del rivale. Nel 1209 cinse anche la corona imperiale a Roma, ma la controversia sul regno di Sicilia condusse ben presto a una rottura e alla lotta con il pontefice, fautore di Federico di Svevia, re di Sicilia e figlio di Enrico VI (il futuro Federico II). O., scomunicato da Innocenzo III, fu privato anche della corona in seguito all'elezione di Federico a re dei Romani nel 1211. Costretto ad abbandonare la Germania, tentò di recuperare il regno con l'aiuto di suo cognato Giovanni Senza Terra, ma la sconfitta di Bouvines (1214) ad opera di Filippo Augusto segnò la fine di ogni sua speranza.