ROSSI, Ottorino
Neuropatologo, nato il 17 gennaio 1877 a Solbiate Comasco; morto a Pavia il 27 marzo 1936. Laureatosi a Pavia nel 1901, sotto la guida di C. Golgi si dedicò alla neurologia e alla psichiatria. Dal 1902 al 1906 fu assistente a Pavia, dal 1906 al 1911 assistente e poi aiuto presso E. Tanzi nel R. Istituto superiore di Firenze. Libero docente nel 1906, professore incaricato a Siena nel 1910, a Sassari nel 1911, poi ivi ordinario, nel 1924 passò a Pavia dove dal 1925 alla morte fu rettore dell'università. Fu anche membro del Consiglio superiore del Ministero dell'educazione nazionale, del Consiglio nazionale delle ricerche e deputato al parlamento.
Con numerosi lavori proprî e della sua scuola, improntati a fondamenti biologici sempre più estesi e più solidi, portò un notevole contributo in varî campi della sua specialità (vie centripete del simpatico, identificazione del glucosio quale sostanza ad azione riducente nel liquor; possibile azione di isoneurotossine nell'aggravamento delle lesioni nervose; studî sulla rigenerazione nel sistema nervoso centrale; metodologia della reazione di Wassermann; ricerche sui ganglî spinali, sulla glia, sulle vasopatie; permeabilità meningea ai parassiti, citopatologia extrapiramidale; innervazione dell'intestino; innervazione simpatica del muscolo; ecc.). Tra i suoi scritti ricordiamo: L'arteriosclerosi del sistema nervoso centrale (Pavia 1906); Osservazioni neurologiche su lesioni del sistema nervoso da traumi di guerra, Sassari 1921; Le malattie dei nervi periferici, in Trattato italiano di medicina interna, Milano 1931; Linee fondamentali di traumatologia del sistema nervoso centrale, in Atti Congresso neurologico internazionale, Berna 1931; Patologia dei sistemi della vita di relazione, in A. Lustig, ecc., Trattato di patologia generale, Milano 1932.