OULX (A. T., 24-25-26)
Centro della valle di Susa (provincia di Torino), a 1121 m. s. m., alla confluenza del torrente Bardonecchia con la Dora Riparia; nel 1921 contava 881 ab. agglomerati (Abbazia, Alto e Basso Borgo). Ha limitate industrie, ma viene assumendo sempre maggiore importanza come centro per l'industria turistica. È servita dalla ferrovia internazionale Torino-Modane, e da linee automobilistiche per Sauze d'Oulx, il Monginevra, il Colle di Sestrières. Il comune è stato ampliato nel marzo del 1928 con l'aggregazione dei comuni di Beaulard, Sauze d'Oulx, Savoulx, per cui attualmente ha una superficie di 117,09 kmq. e una popolazione di 2517 abitanti (1931), distribuiti in 22 centri permanenti. Presenta le caratteristiche dell'alta montagna, con limiti altimetrici estremi di 1037 e 3222 m. I seminativi occupano una superficie di 1125 ettari; i cereali più coltivati sono il grano e la segala, che si spingono sino a 1950 m. d'altezza. Larga diffusione hanno i prati e i pascoli, che permettono un discreto allevamento di bovini e di ovini, peraltro in generale diminuzione. Dal punto di vista industriale il comune ha poca importanza: sono da ricordare una segheria e una cava di gesso con stabilimento di raffinazione nell'ex comune di Savoulx e una cava di ardesia in località Beaume di Oulx. Demograficamente il comune accusa un regresso sensibilissimo: esso aveva 4026 ab. nel 1871, scesi a 2517 nel 1931, con numerosi centri totalmente abbandonati. L'emigrazione, stagionale e permanente, è diretta quasi interamente nella vicina Francia. È frequentato centro di sport invernali.