overbooking
Tecnica commerciale (letteralmente «rilasciare prenotazioni in eccesso»), particolarmente diffusa tra le compagnie aeree: consiste nella vendita di un numero maggiore di biglietti rispetto ai posti effettivamente disponibili (in un aereo, un teatro ecc.). Essa si basa sull’assunto che una parte delle persone a cui è stato venduto il biglietto non si presenti a causa di annullamenti imprevisti, cambio di prenotazioni e così via. L’o. mira ad aumentare i guadagni a parità di capacità produttiva disponibile.
L’o. non è perseguibile né vietato. In riferimento all’o. praticato dalle compagnie aeree, il regolamento n. 261/2004/CE (che abroga il regolamento n. 295/1991/CEE) del Parlamento europeo e del Consiglio istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. I diritti dei passeggeri vengono tutelati in diversi modi. La compagnia aerea è, innanzitutto, tenuta a fare appello a persone che rinuncino volontariamente al volo in cambio di determinati benefici. Qualora il numero dei volontari non sia sufficiente e si debba quindi negare l’imbarco a taluni passeggeri, questi possono: scegliere tra il rimborso del biglietto qualora il viaggio sia diventato inutile (nonché, ove necessario, un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale), un volo alternativo, non appena possibile, verso la destinazione finale, o un volo alternativo in una data successiva di loro gradimento; ottenere una compensazione pecuniaria di importo variabile a seconda della lunghezza della tratta. Tale indennità forfettaria può essere ridotta del 50%, qualora il passeggero si sia imbarcato su un volo alternativo che gli consenta di raggiungere la destinazione finale con un orario d’arrivo che non superi dalle 2 alle 4 ore l’orario d’arrivo del volo originario prenotato. La compagnia aerea è tenuta a fornire al passeggero a titolo gratuito: pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa; nel caso si rendano necessari uno o più pernottamenti, sistemazione in albergo e relativo trasporto; due chiamate telefoniche o due messaggi via telex, fax o posta elettronica.