Oxford
Città dell’Inghilterra, capoluogo dell’Oxfordshire. Ricordata la prima volta nel sec. 8°, l’antica Oksnaford si sviluppò presto nell’Alto Medioevo grazie alla favorevole posizione, situata com’era all’incrocio di alcune vie commerciali e in prossimità di un guado sul Tamigi: a tale posizione essa dovette anche la notevole importanza militare al confine della Mercia anglosassone, che l’espose durante tutto il sec. 10° agli attacchi, risultati sovente fruttuosi, dei danesi. Questi la prescelsero spesso a sede, tra il 1036 e il 1065, di assemblee del regno; i normanni la fortificarono e ingrandirono con Roberto d’Oyly, che la governò come sceriffo dal 1070 circa al 1119; re Enrico I nella prima metà del sec. 12° le concesse la prima carta di diritti. Ma in seguito, il progressivo affermarsi in O. delle istituzioni culturali e la conseguente subordinazione dei cittadini all’università (specie dopo la creazione della magistratura del chancellor, nel 1214), ostacolarono il naturale sviluppo del suo comune; e i più vasti privilegi concessi nel 1248 allo studium generale da Enrico III provocarono nella popolazione reazioni talvolta violente (quale l’eccidio di studenti il 10-11 febbr. 1355). O., che aveva accolto favorevolmente le dottrine eterodosse di Wycliffe nel sec. 14°, vide l’esecuzione capitale dei protestanti N. Ridley e H. Latimer nel 1555 e quella di T. Cranmer nel 1556, durante il regno di Maria la Cattolica. Nel corso delle guerre civili ospitò a lungo il comando di Carlo I, finché nel maggio 1646 il re fu costretto a fuggire dinanzi alle truppe di Cromwell che stringevano d’assedio la città, e questa cadde in mano alle truppe rivoluzionarie il 24 giugno successivo. O. fu sede dell’ultimo Parlamento di Carlo II nel 1681; durante il regno di Giacomo II (1685-88) la sua popolazione e parte dell’università si oppose all’azione illegale del sovrano; poi aderì al movimento giacobita e infine l’appoggio dato a Giorgio III nel 1785 ne costituì l’ultima manifestazione politica di qualche rilievo.
L’università di O. è uno dei più famosi e antichi centri universitari del mondo: lo studium generale fu riconosciuto nel 1214, ma da molto tempo si riunivano studenti e professori attorno alla chiesa di S. Maria, al convento di S. Fridesvida, all’abbazia di Oseney, con afflusso anche dalla Francia e dall’Italia. Dopo il 1214 vi si stabilirono molti ordini religiosi (domenicani, francescani, carmelitani, cisterciensi, agostiniani) e si formarono i collegi, che dopo varie vicende ammontano oggi a 34 (essi derivano le proprie rendite da beni fondiari o mobiliari e da tasse scolastiche). Attraverso riforme e nuovi statuti, che si sono succeduti specialmente nel corso del 20° sec., l’indipendenza dei collegi è sempre rimasta fortissima.